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Cronaca Scerni

Chiedono offerte per la casa famiglia, ma è una truffa

A Scerni il Comune mette in guardia i residenti: due uomini si aggirano per il paese in cerca di denaro, ma non sono autorizzati. Se li si incontra, bisogna chiamare subito i carabinieri

Continuano i tentativi di truffa porta a porta. I malviventi inventano diverse tecniche per cercare di ottenere denaro contante da cittadini in buona fede. L'ultimo caso arriva da Scerni, dove è direttamente il Comune a mettere in allerta i residenti.

Stando a diverse segnalazioni, infatti, in paese girano due uomini che raccontano di essere in cerca di contributi per la casa famiglia. "Nessuno ha autorizzato questo ed è una truffa", allerta la pagina istituzionale del Comune. Qualora si incappi nei due furbetti, è doveroso avvisare i carabinieri.

La fantasia dei truffatori non ha davvero limiti e la provincia di Chieti risulta essere molto colpita da questo genere di reati, tanto che, secondo le statistiche diffuse pochi mesi fa con i dati del dipartimento della Pubblica Sicurezza del ministero dell'Interno, le statistiche sono in aumento.

Le forze dell'ordine fanno del loro meglio per sensibilizzare e informare i cittadini, attraverso spot nazionali o incontri locali, destinati soprattutto alle fasce più deboli come gli anziani. Ma non sempre riescono a intervenire in tempo. 

E le cronache registrano tentativi di truffa di ogni genere: da chi cerca di farsi aprire la porta di casa millantando di dover somministrare questionari sul gradimento della raccolta differenziata, come a Francavilla. A casi persino peggiori, come il finto medico, i falsi operatori dell'Enel o impiegati comunali. Quasi due anni fa, a Chieti, ci fu un caso ancora più eclatante: i malviventi si finsero giornalisti per conoscere, attraverso false interviste, le abitudini della famiglia presa di mira, e poi agire con un piano ben elaborato. Negli ultimi mesi c'è stato addirittura chi chiedeva, ovviamente non autorizzato, fondi per il teatro Marrucino. Ma il trucco più usato, e purtroppo spesso efficace, per truffare i più anziani è quello di fingersi un lontano parente, un avvocato o un maresciallo

In caso di visite da parte di personaggi sospetti o dubbi, basta contattare le forze dell'ordine, carabinieri o polizia, per fugare ogni dubbio sull'onestà di chi si ha di fronte. 

Truffe agli anziani: il decalogo dei carabinieri

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