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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Ortona

Scarichi abusivi e cattivi odori a Ortona: aziende sanzionate per superamento dei parametri di legge

I controlli della guardia costiera per risalire alle potenziali cause di alcuni fenomeni di intorbidimento delle acque dei torrenti Peticcio e Saraceni

Cinque scarichi risultati non in regola e tre aziende sanzionate per inosservanza delle prescrizioni contenute nelle rispettive autorizzazioni allo scarico e per superamento dei parametri di legge nelle sostanze contenute nei reflui. Sono i primi risultati dei controlli avviati dalla Capitaneria di porto di Ortona, in occasione della campagna vitivinicola, presso diverse aziende del territorio per risalire alle potenziali cause di alcuni fenomeni di intorbidimento delle acque dei torrenti Peticcio e Saraceni e di cattivi odori diffusi in varie zone della città. 

I controlli sono stati effettuati risalendo il corso dei fiumi, con notevoli difficoltà in alcuni tratti, data la presenza di una fitta vegetazione, concentrando l’attenzione su alcuni punti strategici individuati anche grazie ai diffusi sistemi di rilevamento satellitare disponibili su internet. Determinanti, inoltre, per la riuscita dell’operazione, si sono rivelate le indicazioni di alcuni cittadini residenti nelle aree limitrofe alle sponde dei torrenti stessi.

Le ispezioni hanno consentito finora di rilevare diversi scarichi anomali, alcuni dei quali risultati del tutto privi di autorizzazione, i cui reflui sono stati tutti campionati e inviati al laboratorio Arta di Pescara da dove emerso che ben cinque scarichi, provenienti da altrettante aziende dell’entroterra ortonese, sono risultati non in regola con i parametri del Testo unico ambientale. In particolare tre aziende sono state sanzionate, con verbali che vanno dai 1.500 ai 15.000 euro, per inosservanza delle prescrizioni contenute nelle rispettive autorizzazioni allo scarico, ed una, per un importo che va dai 3.000 ai 30.000 euro, per superamento dei parametri di legge nelle sostanze contenute nei reflui. Un quinto scarico, invece, è risultato del tutto privo di autorizzazione. 

A determinare l’importo esatto delle sanzioni sarà la Regione Abruzzo, organo competente anche per quanto concerne l’emanazione delle diffide previste di regolarizzazione nei confronti dei trasgressori, pena la revoca dell’autorizzazione allo scarico.

Alla campagna di ispezioni ha partecipato, in diversi casi, anche il Comando carabinieri forestali della stazione di Ortona.

“Si tratta di un importante risultato, anche se per situazioni che purtroppo si ripetono - evidenzia in una nota il comando della guardia costiera di Ortona - di fronte al quale non bisogna abbassare la guardia: la Capitaneria di Porto di Ortona continuerà a svolgere la sua azione sull’intero territorio, a tutela dell’ambiente e valorizzando al meglio le segnalazioni che dovessero continuare a pervenire dai cittadini”.

Le attività di controllo non sono ancora concluse: dal comando affermano che gli odori in città sembrano essere svaniti e che la qualità delle acque nei torrenti sembra tornare alla normalità, ma si è ancora in attesa di ricevere i risultati analitici di diversi campionamenti effettuati nei giorni scorsi, all’esito dei quali potrà essere tracciato un primo definitivo bilancio.
 

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