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Cronaca San Vito Chietino

Sblocco Ombrina Mare 2, le reazioni: per i grillini tutti assassini

Sullo sblocco Ombrina Mare 2, Legambiente: "La corsa all'oro nero nel mar Adriatico continua senza sosta". Il Comune di San Vito Chietino, a cinque chilometri dalla piattaforma promette campagna di disobbedienza civile

"Ci vediamo in Parlamento, sarà un piacere!". E' l'appuntamento di Gianluca Vacca, candidato alla Camera con M5S, ai governatori che hanno approvato il progetto Ombrina Mare 2 al largo della Costa dei Trabocchi.

Il parere positivo della Commissione VIA autorizza le attività di estrazione e l’utilizzo della piattaforma galleggiante per il primo trattamento in loco del greggio estratto.

PER I GRILLINI TUTTI ASSASSINI - "Assassini consapevoli del nostro territorio" definisce ancora Vacca coloro che hanno sponsorizzato "l'ennesima tragedia ambientale abruzzese".

"La notizia del parere favorevole della Commissione Via e Vas ha dell'incredibile - continua - e rivela l'inadeguatezza di tutta la classe politica che ci ha governati fino ad oggi nel difendere e valorizzare il nostro territorio. L'avanzamento del progetto Ombrina Mare rivela come i partiti siano ormai al servizio dei grandi poteri economici e siano del tutto sordi alle richieste che provengono dalle comunità locali, le quali da anni si battono per cercare di salvaguardare il proprio futuro. Una politica al servizio delle lobbies e non dei cittadini, a destra come a sinistra".

SETTE SETTIMANE DI INDIPENDENZA ENERGETICA - Sconcerto anche da parte di Legambiente Abruzzo, che ha chiesto con forza l’abrogazione dell’articolo 35 del decreto sviluppo, definendolo un vero e proprio condono alle trivelle petrolifere nel mare italiano che continua a mettere fortemente a rischio l’ambiente marino costiero e lo sviluppo dei territori.

 "Tutto questo - spiega Angelo Di Matteo, presidente Legambiente Abruzzo - avviene in nome di una presunta indipendenza energetica che durerebbe appena 7 settimane, stando ai consumi attuali e alla stima delle riserve accertate sotto il mare italiano. Lo scenario della Strategia Energetica nazionale del ministro Passera è ben più limitato di quello basato sulla valorizzazione del territorio, sull’istituzione del parco della costa teatina e sul protagonismo delle Comunità locali che sono, invece, sempre più tagliate fuori nella valutazione e nel rilascio dei permessi di ricerca ed estrazione,sia sul territorio di competenza sia nel mare".

SAN VITO CHIETINO NON CI STA - San Vito Chietino è uno dei comuni interessati dal centro oli in mare, assieme a Ortona, Torino di Sangro, Fossacesia e Rocca San Giovanni.

Il sindaco Rocco Catenaro e l'assessore all'Ambiente Luigi Comini condannano Ombrina Mare, che sorgerebbe a soli 5 chilometri dalla costa sanvitese e promettono battaglia. "Non subiremo passivamente un provvedimento che lede l’interesse dell’intera comunità - assicurano -  e siamo determinati ad intraprendere ogni iniziativa di protesta, di disobbedienza civile nonché ogni azione legale utile a fermare un tale scellerato progetto che, ove realizzato, rappresenterebbe la pietra tombale sullo sviluppo turistico, economico e sociale dell’intera Costa dei Trabocchi".

E concludono: "A pochi giorni dal voto ciò deve rappresentare un monito per tutti gli schieramenti politici e i candidati locali”. 

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