A San Vito Chietino l'ultima seduta del Consiglio comunale (mercoledì 31 ottobre) è stata sospesa dal sindaco di San Vito Chietino Rocco Catenaro a causa dell'irruzione degli attivisti di Zona 22.

In una nota stampa il sindaco racconta la sua versione: "Subito dopo la lettura di una interpellanza proposta dal gruppo consigliare San Vito Bene Comune e di una mozione presentata dalla maggioranza aventi entrambe ad oggetto le determinazioni da assumere circa la destinazione d’uso da attribuire all’area della ex sottostazione elettrica delle Ferrovie dello Stato, gli attivisti di Zona 22 presenti numerosi nell’aula consiliare, hanno interrotto più volte il normale svolgimento della seduta, con atteggiamenti intemperanti e creando disordine nell’aula, non consentendo ai consiglieri di proseguire nei lavori. Nonostante i richiami alla calma,  le intemperanze sono proseguite con urla, proteste e, finanche minacce, che non hanno più consentito il normale svolgimento dell'assise civica". E' la prima volta che a san Vito il Consiglio comunale si interrompe per ragioni di ordine pubblico.

"Com'è noto - riprende Catenaro - sulla vicenda vi è un braccio di ferro tra occupanti e amministrazione comunale: gli attivisti pretendono dal sindaco l’immediata assegnazione degli spazi di via Caduti sul Lavoro, la Giunta in più occasioni ha ricordato che gli spazi in questione fanno parte del patrimonio di aree dismesse dalle ferrovie e che sono già destinate alla realizzazione del progetto della Via verde della Costa dei Trabocchi., che esse sono state in concesse a tal fine in comodato all’Ente e che il contratto vieta qualunque sub comodato. Quali Amministratori siamo tenuti a salvaguardare queste aree assegnate al Comune e, soprattutto, è  nostro dovere - ha ribadito il sindaco - perseguire le finalità di pubblico interesse e non quelle particolari".

Catenaro infomerà il prefetto di Chieti della vicenda.