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Cronaca San Giovanni Teatino

S. Giovanni Teatino, Marinucci vuole restituire gli animali imbalsamati

La collezione, 1.700 esemplari, è chiusa nell'ex Palazzo di Città da 6 anni. La Procura di Chieti sta indagando su quanto accaduto con la precedente amministrazione Caldarelli

"Non vedo l'ora di restituirla questa collezione di animali imbalsamati. Per principio morale, e anche perchè abbiamo bisogno di un edificio che ospiti le nostre associazioni culturali". E' il sindaco di San Giovanni Teatino Luciano Marinucci ad affermarlo nell'intervista rilasciata ala trasmissione Polis On The Road di Veratv.

La collezione è sistemata nell'ex sede comunale di San Giovanni Teatino dove fu trasferita, nel 2010, dalla vicina sede del Museo delle Scienze Naturali. La passata amministrazione decise di prendere in uso gratuito la collezione anche se, ancora oggi, non è chiaro chi ne sia il proprietario. Così come da chiarire è il pagamento di 30 mila euro, in contanti ed unica soluzione, dell'affitto ventennale delle teche che contengono gli animali. Su questa vicenda è in corso un'indagine del sostituto procuratore Lucia Campo.

Fu l'assessore Alessandro Feragalli a presentare un anno e mezzo fa l'esposto alla Procura di Chieti: "C'erano troppe cose quantomeno anomale - ha dichiarato Feragalli - e quando sono emerse, in particolare sulla transazione per gli animali e il pagamento che il Comune aveva effettuato, l'amministrazione comunale da deciso di non spendere più soldi. Mi auguro si possa dare indietro quella collezione al proprietario. Avremo così la possibilità di utilizzare la struttura per altre attività e per le associazioni culturali. Anche per i costi di gestione - specifica Feragalli - sono altri gli enti o istituzioni scientifiche che possono farsi carico di una collezione del genere, non certo un'amministrazione comunale".

"Nel reportage - anticipa Denise De Luca, che ha realizzato il servizio televisivo - ho cercato di capire e spiegare perchè il museo civico di scienze naturali sia ancora chiuso, di chi siano le responsabilità, se sia davvero un'offerta culturale ed educativa adeguata per i più giovani. Inoltre, anche se chiusa, la collezione ha avuto ed ha un costo per la comunità di San Giovanni Teatino. Quello che ho voluto far emergere è anche un altro aspetto: l'assurda e incomprensibile passione di persone/cacciatori che uccidono animali, anche rari. Ancor più triste quando lo fanno per vantarsi dei loro trofei .. imbalsamati". 

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