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Cronaca Centro Storico

Rubate le messe a terra di rame, non si accendono lampioni alla villa

Dopo le ferie questa mattina gli operai tornati al lavoro hanno scoperto il furto di 15 trecce, necessarie per far ripartire l'impianto spento da 10 anni, di lunghezza variabile da 50 cm a 1 metro. Lo stesso colpo è stato messo a segno in altri cantieri cittadini

Sono state rubate le messe a terra di 15 lampioni quasi pronti per essere accesi alla villa comunale. Si tratta di 15 trecce di rame con un lunghezza variabile dai 50 centimetri a 1 metro. La scoperta è stata fatta questa mattina (mercoledì 27 agosto) dagli operai del Comune, che dopo la pausa di Ferragosto erano quasi pronti per l’accensione dell’impianto sui terrazzi della ex casa dello studente.

Soldi pubblici sprecati e il lavoro di settimane vanificato, considerato che quei lampioni erano spenti da più di 10 anni. La denuncia arriva dall’assessore ai Lavori pubblici Mario Colantonio.

E sembra che malviventi abbiano compiuto lo stesso furto da alcuni cantieri con impalcatura nel territorio cittadino. Terminata l’emergenza per i furti ai tombini, anche in quel caso un danno per la collettività da diverse migliaia di euro, senza contare il pericolo per l’incolumità degli automobilisti, sembra essere tornata la caccia all’oro rosso. La vendita sul mercato nero rende una discreta somma. Ne risentono, però, le tasche dei contribuenti. 

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