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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Lanciano

"Ciccillo" ucciso mentre andava a messa: rinviato a giudizio il vicino di casa

Amleto Petrosemolo dovrà rispondere di omicidio volontario premeditato e aggravato dai futili motivi. I familiari di Francesco De Florio De Grandis si sono costituiti parte civile

Amleto Petrosemolo, 71 anni, è stato rinviato a processo per l'omicidio del vicino di casa, Francesco De Florio De Grandis, avvenuto lo scorso 13 febbraio a Lanciano. Lo ha deciso questa mattina il giudice per le udienze preliminari del tribunale di Lanciano, accogliendo la richiesta del pm Serena Rossi.

L'udienza preliminare, prevista inizialmente il 5 dicembre, era stata rinviata ad oggi su richiesta dell'avvocato d'ufficio dell'imputato, Domenico Cianfrone, nominato appena pochi giorni prima. Petrosemolo andrà a processo il 9 giugno 2023 in Corte d'Assise con l'accusa di omicidio volontario premeditato e aggravato anche dai futili motivi.

Dieci mesi fa Petrosemolo colpì a morte l'ex imbianchino e artista 72enne, conosciuto da tutti come “Ciccillo”, suo vicino di casa, che si stava recando a messa. L'omicidio avvenne in strada di domenica mattina, sotto il palazzo di via Cipollone, nel quartiere Santa Rita, dove entrambi, vittima e assassino, vivevano. L'ex commerciante gli scaricò contro 13 colpi di pistola, quattro dei quali andarono a segno. Quello fatale colpì Ciccillo alla nuca.

Questa mattina, in udienza, è stata ammessa formalmente la costituzione di parte civile dei familiari della vittima, la moglie e i tre figli, patrocinati dall'avvocato Fabio Palermo. L'imputato è attualmente rinchiuso nel carcere di Villa Stanazzo.

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