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Cronaca Paglieta

Tempi lunghi per la ricostruzione del ponte Guastacconcio, intanto una struttura mobile in ferro e acciaio [FOTO]

La richiesta di un ponte mobile a seguito del crollo sulla strada provinciale 97 a Paglieta arriva dal sindaco ed è indirizzata al ministro della Difesa e al prefetto

Si prevedono tempi lunghi per la ricostruzione del ponte Guastacconcio di Paglieta, crollato domenica mattina, che congiungeva le sponde del fiume Sangro sulla strada provinciale 97. Un'arteria importante tra il versante Nord e la parte meridionale della Val Di Sangro, dove insiste la zona industriale e che per ora resta interrotta. Per tamponare e poter accorciare i tempi d’attesa prima di veder ricostruito il ponte, il sindaco di Paglieta Ernesto Graziani annuncia il progetto di realizzazione di un ponte mobile in ferro e acciaio.

 A sostituire il cavalcavia collassato, all’attenzione della giunta Graziani c’è infatti un ponte con una struttura diversa dall’originaria, che era in muratura: sarà un ponte mobile in ferro e acciaio, costruito dal genio militare dell’Esercito. Secondo il progetto il ponte mobile dovrà essere posizionato a poca distanza, in parallelo rispetto a quello crollato, con una leggera deviazione, in entrata e in uscita, della vecchia sede stradale. Del progetto del ponte in ferro e acciaio Graziani riferisce di aver parlato con i parlamentari abruzzesi, che hanno appoggiato l’iniziativa che sarà portata all’attenzione del ministro della Difesa Lorenzo Guerini al quale il sindaco ha scritto unitamente al prefetto della provincia di Chieti. 

"I tempi che comporteranno la completa ricostruzione di Guastacconcio - dichiara il sindaco di Paglieta -  sono lunghissimi. Il ponte crollato ha spaccato in due il nostro territorio con pesanti ripercussioni economiche e di viabilità. Ho chiesto alla Regione il riconoscimento dello stato di emergenza, per ottenere i ristori economici per tutte le categorie che si trovano in gravissime difficoltà, perché vivono grazie al transito veicolare che avviene attraverso il ponte, e ora che il passaggio di mezzi è venuto meno, i loro affari e guadagni sono crollati".

Dal crollo del cavalcavia, chiuso lo scorso 16 dicembre per motivi di sicurezza a seguito dell’ordinanza della Provincia di Chieti, oggi resta un cumulo di macerie e, fortunatamente, nessuna vittima.

"Il ponte - si legge in una nota comunale - dall’insediamento del primo cittadino, avvenuto nel giugno del 2019, era stato interdetto al traffico per tre volte. Lo scorso dicembre, quando la Provincia ne dispose la chiusura, riscontrò un rilevante cedimento del manto stradale, che aveva raggiunto i 6 centimetri".

Per vedere “tornare in vita ”il ponte Guastacconcio,  che risale ai primi del Novecento, era già disponibile un finanziamento 2 milioni e 200 mila euro, ma alla  luce di quanto accaduto domenica, gli importi non saranno più sufficienti.

Intanto per venerdì 18 febbraio, alle ore 19, è previsto un incontro nel teatro comunale di Paglieta al quale sono stati invitati parlamentari, consiglieri regionali e provinciali, per mettere a punto le necessarie procedure riguardanti il ponte Guastacconcio. "Per intercettare altre risorse - conclude Ernesto Graziani - il presidente della Provincia, Francesco Menna, ha assicurato il massimo impegno, perché trattasi di una priorità. Con solerzia bisogna attingere ad altri fonti, affinché il ponte ritorni alla piena funzionalità; intanto si attende il ponte in ferro e in acciaio".

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