Ricostruzione post-sisma: arrestato giovane imprenditore aquilano

La Guardia di Finanza ha arrestato A.D., 31enne aquilano, specialista in falsificazioni di pratiche di ricostruzione.  L'uomo dovrà rispondere di gravi fatti di truffa ai danni di ente pubblico e reati di falso. Sequestrati beni mobili ed immobili per un totale complessivo di 155 mila euro.

L’inchiesta ha avuto inizio circa un anno fa, quando un funzionario comunale aveva segnalato la possibile contraffazione di una determinazione dirigenziale con cui doveva essere liquidato l’indennizzo di 180.000 euro in favore di un cittadino aquilano per l’occupazione di un suo terreno adibito ad uso tendopoli a seguito del sisma.

Le indagini delegate dal pm alla Guardia di Finanza hanno consentito di accertare l’effettiva falsificazione dell’atto di liquidazione e di recuperare immediatamente parte della liquidità indebitamente percepita e ancora in possesso dell’indagato. Secondo gli accertamenti  A.D.  presentandosi ad alcuni proprietari di abitazioni danneggiati dal sisma del 6 aprile 2009 come imprenditore edile per la realizzazione delle opere di ricostruzione, induceva i committenti al pagamento dell’anticipo dei lavori per un importo pari al 25% del finanziamento senza, però, eseguire alcun lavoro edile.

In un’altra circostanza i finanzieri hanno scoperto che l'uomo aveva sostituitoil nome e la firma del proprio genitore, quale tecnico responsabile di un progetto di ricostruzione, con il suo, pur di conseguire i previsti compensi.

L’Autorità Giudiziaria ha incaricato i finanzieri di sottoporre a sequestro preventivo per equivalente i beni mobili ed immobili di proprietà dell'arrestato di 155.000 euro: sequestrati immobili, quote societarie e un’autovettura.