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Cronaca

Ricercata per truffa, arriva in Abruzzo per un matrimonio ma viene rintracciata e arrestata in aeroporto

Una donna polacca residente a Londra è finita in carcere a Madonna del Freddo: era ricercata dagli Emirati Arabi Uniti

Ricercata dagli Emirati Arabi Uniti, viene rintracciata e arrestata all'aeroporto d’Abruzzo. È successo a una polacca di 36 anni, giunta in Italia assieme al compagno per partecipare al matrimonio di un'amica.

Questa mattina la donna è arrivata alle 9,30 in aeroporto con il taxi per tornare a Londra, dove risiede da 15 anni, e riabbracciare i suoi due figli. Ma durante un controllo della pattuglia di vigilanza della polizia di frontiera è venuto fuori che a carico della passeggera c’era una segnalazione Interpol: su quest'ultima, infatti, pendeva una ricerca in ambito internazionale per truffa a seguito di una sentenza di condanna emessa dal tribunale di Sharjah, negli Emirati Arabi Uniti.

Un trascorso sfociato con una sentenza di condanna di un anno di reclusione e l'inserimento del suo rintraccio nei canali internazionali.  

La straniera portava con sé un foglio recante la copia di una atto emesso dal tribunale polacco, nel quale veniva rigettata la domanda di estradizione verso i paesi arabi: tale incartamento le aveva permesso di spostarsi tra la Polonia e Regno Unito senza particolari problemi. 

Ma, dopo un’analisi più approfondita, la polizia ha constatato la validità dell'ordine di arresto in questione e ha quindi proceduto a tutti gli adempimenti necessari al fine di avviare la procedura di estradizione.

La ragazza una volta foto-segnalata è risultata non avere altri precedenti in Italia, nel primo pomeriggio è stata condotta presso il carcere femminile di Chieti a disposizione del presidente della Corte d'Appello dell’Aquila.

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