"Residuati della Seconda guerra mondiale": la guardia costiera sulla bomba e i proiettili fatti brillare
Erano stati individuati nel mare di Vasto, giorni fa, da un pescatore
"Sono tutti residuati della Seconda guerra mondiale normalmente vengono ritrovati da pescatori o subacquei che fanno le loro immersioni e lo segnalano alla guardia costiera".
Lo ha detto all'agenzia LaPresse il comandante della guardia costiera di Vasto, Stefano Varone, che ha coordinato ieri 23 agosto l'operazione di brillamento di proiettili di vario calibro individuati nel mare vastese, giorni fa, da un pescatore. Si tratta di proiettili di piccolo calibro, tre proiettili d'artiglieria e di una bomba da mortaio.
La guardia costiera ha raggiunto il posto indicato emanando "un'ordinanza d'interdizione che vieta non solo la balneazione, ma anche il transito dei mezzi nautici - ha dichiarato il comandante - fatto questo, si comunica alla prefettura che attiva i suoi canali per la rimozione e il brillamento di cui si occupa la Marina militare".
Dei residuati bellici fatti brillare oggi, uno era in prossimità del torrente Lebba, vicino al porto di Vasto. La guardia costiera ha garantito l'attività di messa in sicurezza in mare, le interdizioni e i provvedimenti normativi necessari affinché tutto procedesse per il meglio. In media occorre una settimana di lavoro per poter svolgere l'operazione.
"Il problema è la disponibilità dei nuclei subacquei perché i ritrovamenti in tutta Italia sono tanti - ha spiegato il tenente di vascello - Si è occupato del brillamento il nucleo Sminamento difesa anti mezzi insidiosi di Ancona (Sdai) che fa capo al gruppo operativo subacqueo della Marina e si muove sulla costa Adriatica e anche nei laghi interni - ha sottolineato il capitano spiegando che per i residuati - Dentro, se sono sigillati, la polvere da sparo rimane asciutta quindi, in teoria, sinché rimangono in acqua sono sicuri. Il problema è quando li tiri fuori dall'acqua. Loro li rimuovono dal punto e li portano al largo per farli brillare e, anche in questo caso si dispone un'altra ordinanza indicando la posizione in cui verranno fatti brillare".