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Cronaca

Rebecca, laureanda alla d'Annunzio, dopo il tumore al cervello sogna l'Olanda: "Ho bisogno di voi"

Occorrono poco più di 12mila euro per iscriversi alla Magistrale all'università di Wageningen. Una somma che al momento la famiglia della ragazza non dispone: i risparmi di una vita sono serviti a curarla nel migliore ospedale di Milano

Dalla lotta contro il male terribile alla rinascita: gli studi, la laurea imminente all'università d'Annunzio e il sogno: continuare gli studi all'estero.

Per farlo Rebecca Losito, 23 anni di Peschici (Foggia) laureanda in Geologia all'università di Chieti ha avviato una raccolta fondi su Gofund.me. Occorrono poco più di 12mila euro. Una somma che al momento la famiglia della ragazza non dispone perché i risparmi di una vita sono serviti a curarla nel migliore ospedale di Milano: "Hanno speso tanto per pagare le medicine, i dottori, e per viaggiare avanti e dietro dalla Puglia" racconta la ragazza, che a ottobre discuterà la tesi di laurea triennale alla d'Annunzio.

Dopo aver lottato con tutte le forze contro un tumore al cervello, Rebecca chiede un aiuto per proseguire i suoi studi: "Entro il mese prossimo mi iscriverò alla magistrale in Earth Surface Dynamics (Dinamiche della Superficie Terrestre) all'università di Wageningen, nei Paesi Bassi, e concorrerò anche a vincere una borsa di studio per non pagare le tasse universitarie" spiega.

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"Sto facendo questa raccolta fondi per far avverare questo sogno. Anche se vincessi la borsa di studio il costo della vita nei Paesi Bassi è di circa 800 euro al mese. Sono disposta ovviamente a cercare un lavoro, ma mi servirebbe un aiuto extra. Non voglio arrendermi".

Rebecca si ammala all'ultimo anno di liceo e a causa del tumore al cervello perde per sempre l'udito dall'orecchio destro.

Il 7 aprile 2015 viene operata d'urgenza, un mese dopo inizia la radioterapia. Nonostante la perdita di capelli, la nausea, i dolori, sostiene l'esame di maturità. Quando inizia la chemioterapia Rebecca ha 20 anni, dimagrisce fino ad arrivare a pesare 40 chili.

Oggi quegli anni sono un doloroso ricordo ma le hanno lasciato una grande determinazione nei confronti della vita. "Ci sono voluti un po' di anni per mettere a posto i pezzi: ho sofferto a lungo di fortissimi mal di testa e anche di problemi con l'umore. Cercavo di rimanere forte, provando a credere che il giorno dopo sarebbe andato meglio".

E Rebecca oggi è una ragazza che può guardare al futuro con fiducia. "Dopo qualche migliaio di giorni no, eccomi qui. Ancora viva, anzi, sana fuori e dentro, e grata per la vita. Sono una di quelli che ce l'ha fatta". E non intende più mettere da parte i propri sogni. "Grazie anche per un euro che mi donerete" conclude la studentessa. 

Per aiutare rebecca nella raccolta fondi: cliccare qui


 

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