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Cronaca Fossacesia

I due rapinatori traditi dall'auto usata per scappare, avevano già colpito in un bar e in una paninoteca [FOTO]

I carabinieri li tenevano sotto controllo da qualche giorno, dopo la rapina Ai Viali di Atessa nel giorno dell'Epifania, effettuata con la macchina di uno dei due arrestati

Sono due uomini di 39 e 55 anni, entrambi di Lanciano e già noti alle forze dell'ordine, le persone arrestate venerdì per la tentata rapina al panificio Susi di Fossacesia. I due sono stati arrestati in flagranza di reato dai carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Atessa.

I due rapinatori sono entrati in azione intorno alle ore 18.30 circa con il solito schema: uno dei due è rimasto fuori a far da palo a bordo di una Fiat Punto, l’altro è entrato all’interno del locale impugnando una pistola, poi risultata una perfetta replica di un’arma modello Glock. 

Quest'ultimo ha minacciato più volte la commessa, intimandole di consegnare l’incasso. La resistenza della donna e le sue urla per chiedere aiuto hanno fatto sì che il rapinatore desistesse dal suo intento, fuggendo insieme al complice.

Intercettati a qualche centinaio di metri dal luogo della rapina dai militari del nucleo operativo di Atessa, che erano sulle loro tracce già da diversi giorni, dopo un breve inseguimento sono stati bloccati ed arrestati. Successivamente, sul posto sono arrivati anche i militari della stazione carabinieri di Fossacesia.

I due, come detto, sono già noti alle forze dell'ordine ed erano già stati individuati da qualche giorno, dopo la rapina alla paninoteca Ai Viali di Atessa del 6 gennaio. 

Da subito, viste le modalità con la quale si era consumata, si era compreso che gli autori non erano certamente rapinatori venuti da fuori, bensì soggetti appartenenti alla criminalità comune locale. Fondamentale lo studio delle poche immagini a disposizione che hanno permesso di cogliere alcuni particolari che poi hanno portato all’individuazione del primo dei due, il 55enne lancianese. A tradirlo la sua autovettura. Nonostante le telecamere di videosorveglianza non avessero ripreso la targa della Fiat Punto, alcuni particolari, tra cui un fanale non funzionante, una ammaccatura alla carrozzeria e il raro e particolare colore del veicolo, hanno permesso grazie a un’intensa attività informativa e l’ottima conoscenza della criminalità locale, di giungere a meno di 36 ore dalla rapina all’identificazione dell’intestatario del mezzo utilizzato per la rapina.

Una settimana di serrata attività d’indagine fatta di osservazione e pedinamenti giorno e notte hanno portato a raccogliere gli elementi per l’identificazione anche del secondo rapinatore. Durante i pedinamenti e in particolare il giovedì precedente la rapina tentata al forno di Fossacesia, si era intuito che due avevano intenzione di colpire nuovamente. Infatti durante i pedinamenti era emerso che gli arrestati avevano effettuato un lungo giro di ricognizione in diversi comuni tra Atessa e Lanciano, probabilmente per individuare i prossimi obiettivi. Gli elementi raccolti durante l’attività investigativa e successivamente in sede di perquisizione domiciliare fanno ritenere che i due rapinatori arrestati venerdì a Fossacesia siano gli stessi delle rapine agli esercizi commerciali di Atessa e di Santa Maria Imbaro.

Gli arrestati sono attualmente detenuti nel carcere di Pesaro, in attesa dell’interrogatorio di garanzia previsto nella giornata di domani.

Sono in corso ulteriori indagini che potranno portare a sviluppi investigativi: i carabinieri non escludono che gli stessi siano autori di analoghi fatti avvenuti sul territorio.

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