Paura per l'imprenditore della pasta De Cecco e la sua famiglia: rapinati in casa da una banda di malviventi

Momenti di terrore ieri sera, lunedì 23 gennaio, per la famiglia dell'imprenditore della pasta, Saturnino De Cecco rapinata all'interno della villa di Montesilvano Colle dove risiede, da quella che sembra essere una banda organizzata di rapinatori.

Secondo una prima sommaria ricostruzione, come riporta Il Pescara, intorno alle 21 di ieri sera quattro uomini con il volto coperto dal passamontagna e che sarebbero stati anche armati, hanno atteso che la moglie e la figlia dell'imprenditore, una bambina, arrivassero davanti al cancello dell'abitazione. Usciti allo scoperto si sarebbero fatti aprire il cancello della villa e poi la porta d'ingresso dallo stesso imprenditore dal quale si sarebbero poi fatti aprire la cassaforte mentre la piccola e la donna erano tenute in cucina.

Dalla cassaforte sarebbero quindi stati portati via oggetti preziosi ed orologi di valore oltre ad una pistola che l'uomo detiene regolarmente. Subito dopo la fuga a bordo di un'auto che aspettava all'esterno e a bordo della quale forse si trovava un altro complice: il quinto.

Ad indagare sono i carabinieri di Montesilvano, giunti sul posto subito dopo la chiamata dei De Cecco certamente provati dall'esperienza vissuta.

Saturnino De Cecco, figlio di Filippo Giovanni, fondatore dell'omonimo impero della pasta, si era dimesso da vicepresidente dell'azienda di famiglia all'inizio del 2020, pur rimanendo tra gli azionisti di riferimento della De Cecco, terza industria al mondo produttrice di pasta con un fatturato 2021 di oltre 500 milioni di euro, due stabilimenti in Abruzzo, a Ortona e Fara San Martino (dove l'azienda è stata fondata) e sei sedi commerciali nel mondo.