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Cronaca Bucchianico

I fucili della rapina ritrovati a Bucchianico: i banditi sarebbero tornati

Le armi utilizzate a Rapino erano state nascoste in un'area boschiva in località Calcara, poco distante dalla cappellina di San Camillo De Lellis. C'era anche un fucile utilizzato dagli eserciti regolari della Ex Jugoslavia

Un fucile d’assalto militare modello Kalashnikov, una pistola revolver marca Smith & Wesso, con 7 cartucce, e un fucile automatico KFC calibro 12: sono queste le armi usate dai banditi che lunedì primo settembre hanno rapinato le Poste di Rapino e sparato contro un'auto dei carabinieri.

Le armi sono state rinvenute ieri pomeriggio dai carabinieri nel corso di un’imponente battuta in un’area boschiva in località Calcara a Bucchianico, a poche decine di metri dalla cappellina di San Camillo De Lellis. I carabinieri del Comando Provinciale di Chieti, coadiuvati da personale di rinforzo dell’8° Reggimento Carabinieri Lazio, hanno concentrato le ricerche in un’area boschiva compresa tra i Comuni di Bucchianico e Casacanditella dove i rapinatori di Cerignola si sarebbero nascosti dopo aver abbandonato l’autocarro Iveco.

Nel corso di una conferenza stampa stamani a Chieti, i militari dell’Arma hanno sottolineato che “la localizzazione, la zona e le modalità con cui sono state occultate le armi fanno ritenere che era ferma intenzione dei rapinatori tornare sul posto per recuperare le stesse qualora fossero riusciti a guadagnare la fuga e ad eludere la cinturazione dell’area attuata, dai carabinieri, subito dopo la rapina”.

Gli arrestati, tutti e quattro in carcere, saranno ora deferiti anche per il reato di ricettazione di armi.

Rapina Poste: le armi ritrovate

Quanto alle armi rinvenute, si tratta di fucili e pistole decisamente pericolosi. Il fucile mitragliatore Kalashnikov è infatti un fucile d’assalto militare usato dagli eserciti regolari della Ex Jugoslavia durante la guerra nei Balcani. “Come tante altre armi in possesso della malavita italiana – fanno sapere  i carabinieri - è probabilmente giunto nel nostro paese grazie al mercato nero sorto a seguito di questo conflitto”. La  pistola è risultata invece provento di un furto in abitazione avvenuto nel bergamasco, mentre il fucile automatico KFC calibro 12 è stato rapinato nelle campagne di Cerignola a una coppia di cacciatori napoletani.

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