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Cronaca Guardiagrele

Guardiagrele, rapinarono le Poste con il kalashnikov: arrestati

A più di un anno dal colpo, sono stati rintracciati e arrestati i responsabili della rapina perpetrata il 4 novembre 2013 ai danni dell'ufficio postale di Villa San Vincenzo

A più di un anno dal colpo, sono stati rintracciati e arrestati i responsabili della rapina perpetrata il 4 novembre 2013 ai danni dell’ufficio postale di Guardiagrele (Villa San Vincenzo), nel corso della quale i banditi si impossessarono della somma di 16.000 euro utilizzando un’auto risultata rubata a Montefalcione (AV) pochi giorni prima.

La rapina fu messa a segno con armi clandestine illegalmente detenute (kalashnikov). I malviventi agirono con il volto travisato. Li hanno stanati, a Benevento e Apollosa (BN), i Carabinieri de L’Aquila: si tratta di due pluripregiudicati campani, di 60 e 67 anni, ritenuti colpevoli, in concorso tra loro, di rapina aggravata, porto abusivo di armi clandestine, detenzione illegale di munizionamento e ricettazione di armi e auto.

I banditi sono stati rintracciati presso le proprie abitazioni e dichiarati in stato di arresto; al termine delle formalità di rito sono stati portati presso la Casa Circondariale di Benevento.

Quella di Guardiagrele è stata solo la prima di una serie di rapine ai danni di alcuni uffici postali effettuate sempre durante i giorni di paga delle pensioni. I ladri, infatti, hanno agito anche a Castelvecchio Calvisio, Poggio Picenze e Civita d’Antino, tutti nell’aquilano, e a Matrice, in provincia di Campobasso.

Le indagini hanno dimostrato che ogni cosa era studiata nei minimi particolari: dai guanti ai passamontagna, dai fucili a canne mozze, facilmente occultabili, fino a vestirsi addirittura a strati, al fine di poter cambiare immediatamente aspetto subito dopo le rapine e far perdere le proprie tracce.

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