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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Lanciano

Violenza cieca durante la rapina in villa: legano e picchiano gli ostaggi, poi tagliano l'orecchio della padrona di casa

Quattro malviventi incappucciati sono riusciti a introdursi in casa di Carlo Martelli, chirurgo cardiovascolare in pensione, presidente dell' associazione onlus Anffas di Lanciano, e della moglie Niva Bazzan. Illeso il figlio disabile

Terrore alla "Arancia meccanica", la scorsa notte, alla periferia di Lanciano, in località Carminello. Quattro malviventi sono riusciti a introdursi in una villa, picchiando a lungo i coniugi proprietari e arrivando a tagliare il lobo di un orecchio della padrona di casa, per farsi consegnare soldi e preziosi custoditi in cassaforte.

Un episodio cruentissimo, che ha sconvolto il territorio, considerato che è solo l'ennesimo e più grave episodio di molti atti di criminalità che negli ultimi mesi affliggono la zona. 

Intorno alle 4, quattro persone, incappucciate, sono riuscite a entrare in casa di Carlo Martelli, 69, chirurgo cardiovascolare in pensione, presidente dell' associazione onlus Anffas di Lanciano, e della moglie Niva Bazzan. Li hanno legati con alcune fascette di plastica e picchiati, per farsi consegnare bancomat e carte di credito. Alla fine, hanno tagliato il lobo dell'orecchio destro della signora. 

Dopo che i rapinatori sono fuggiti a bordo della Fiat Sedici di famiglia, intorno alle 6, il dottor Martelli è riuscito a liberarsi, slegando poi anche la moglie, e ha lanciato l'allarme, tramite il fratello, che abita accanto. 

Secondo le prime informazioni, nelle due ore in cui i proprietari di casa sono stati presi in ostaggio, due dei quattro malviventi sono usciti per andare a prelevare il bancomat. Il figlio disabile, fortunatamente, è rimasto illeso. I due coniugi sono statis occorsi dai sanitari dell'ospedale Renzetti di Lanciano, mentre la polizia indaga sull'orribile accaduto.

L'episodio ha lasciato incredula e sotto shock l'intera comunità di Lanciano. Un dolore di cui si è fatto portavoce il sindaco Mario Pupillo, che ha dichiarato: 

Quanto accaduto la scorsa notte a Lanciano è una barbarie che non ha precedenti nel nostro territorio. La brutale violenza con la quale sono stati colpiti due nostri concittadini, nella propria casa, è indegna di un Paese civile e merita la risposta più celere possibile da parte delle forze dell'ordine e degli organi di giustizia.

Ho visitato in ospedale questa mattina Carlo Martelli e la moglie Niva, coppia di coniugi cui sono legato da sentimenti di amicizia e profonda stima, per esprimere loro la solidarietà e la vicinanza di tutta la comunità lancianese, che conosce bene il valore del contributo sociale e professionale che la loro famiglia ha dato e dà alla nostra città. Esprimo ferma condanna per l'incredibile e inaudita efferatezza di cui sono state vittime Carlo e Niva e al contempo totale fiducia negli organi dello Stato preposti a rintracciare e ad assicurare alla giustizia, in tempi rapidi, i responsabili di questa barbarie.   

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