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Cronaca Lanciano

Ragazzo picchiato a Lanciano: vicina l'identificazione dei responsabili, alcuni sarebbero minorenni

L'indagine prosegue a pieno ritmo per dare un nome ai cinque giovani che sabato sera hanno aggredito il 18enne, ricoverato in Rianimazione in coma indotto

Sarebbe vicina l'identificazione dei giovani che sabato sera, nella vecchia stazione di Lanciano, hanno aggredito un 18enne, ora ricoverato all'ospedale di Pescara, in Rianimazione, in coma farmacologico, dopo essere stato operato.

Secondo fonti investigative, citate dall'Ansa, gli investigatori stanno facendo piena luce su quanto accaduto. 

La vittima, che era con un amico maggiorenne e un'amica minorenne, è stato picchiato senza ragione apparente lungo i binari dell'ex stazione Sangritana, in pieno centro, dove nei fine settimana i giovanissimi si ritrovano per bere e fare uso di sostanze stupefacenti.

Gli aggressori, secondo quanto accertato erano cinque, tre di loro minorenni. Proprio un giovanissimo avrebbe sferrato un pugno alla testa del ragazzo.

L'indagine è coordinata dal procuratore capo Mirvana Di Serio e dal pm Serena Rossi con l'apertura di un fascicolo per lesioni gravissime. Si valutano altre ipotesi di reato, ma la rissa è per ora esclusa. Del grave episodio un'informativa è stata tramessa anche alla procura minorile dell'Aquila.

Anche oggi sono stati risentiti i due amici del ferito e altri giovani testimoni. Inoltre, sono stati nuovamente analizzati i frammenti delle telecamere di sorveglianza, alcune non funzionanti, e altre che non puntavano direttamente sul luogo dove è avvenuta l'aggressione.

All'incontro in procura erano presenti il comandante provinciale dei carabinieri di Chieti, il colonnello Alceo Greco, il maggiore Vincenzo Orlando, comandante della compagnia di Lanciano e il tenente Giuseppe Nestola a capo del Norm.

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