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Cronaca

La Provincia dice no alla fusione Bls-Bper: approvato l'ordine del giorno

Il consiglio provinciale di Chieti ieri ha approvato all'unanimità l'ordine del giorno del consigliere Palmerino Fagnilli sulla difesa dell'identità e dell'autonomia della Banca popolare di Lanciano e Sulmona

Stop alla colonizzazione dell'economia regionale. Così, il consigliere provinciale Idv Palmerino Fagnilli, annuncia la decisione della Provincia di tutelare la Banca Popolare di Lanciano e Sulmona da un eventuale inglobamento dell'istituto di credito dell'Emilia Romagna, la Bper.

Nella seduta di ieri, 11 aprile, del Consiglio Provinciale di Chieti è stato approvato all’unanimità l’ordine del giorno contro la paventata fusione, subito dopo l’incontro chiarificatore dei vertici della Bper con il presidente Di Giuseppantonio.

“Suscitano ilarità le rassicurazioni fatte circa “le sponsorizzazioni” e il personale nel processo di fusione della Bls in Bper – commenta Fagnilli -  Le banche sono negozi di soldi e non si può tranquillizzare l’opinione pubblica come se gli abruzzesi non sapessero cosa è accaduto alla Banca dell’Adriatico sotto di Intesa San Paolo e  del risparmio drenato della CariChieti finito al nord Italia”.

In un momento più che critico per l’economia provinciale  il rischio è quello di perdere improvvisamente una delle banche che ha più alti livelli di efficienza e produttività tra quelle della galassia Bper. La Banca Popolare di Lanciano è presente in Abruzzo con 78 sportelli e ne ha altri in provincia di Foggia e nelle Marche, per un sistema con 628 dipendenti con età media 42 anni e 7 mesi (inferiore al sistema nazionale) la cui quota di mercato si attesta al 7,51 per l’Abruzzo.

“Qualcuno ha paventato con la fusione un drenaggio del risparmio locale al nord – sostiene Fagnilli -  ma è passato inosservato che la Banca Popolare di Lanciano, come alcune altre banche del gruppo, è stata utilizzata per rafforzare il capitale sociale della Bper”. In considerazione di ciò per il consigliere la fusione potrebbe essere contemplata al contrario: la Bls potrebbe inglobare la Bper. oppure procedere alla costruzione del Polo bancario abruzzese.

“In tal senso e per queste ragioni – conclude Palmerino Fagnilli - il Consiglio Provinciale di Chieti ha deliberato all’unanimità la salvaguardia della BLS, affinché si fermi la fusione e si lasci l'identità della banca intatta, come peraltro fatta per altre società bancarie del gruppo. Il Consiglio ha impegnato anche il Presidente a monitorare l’evoluzione della vicenda e riferire in Consiglio”.

 

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