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Cronaca

Protocollo Comune-Confcommercio per la riqualificazione urbana

Fiscalità di vantaggio, regime fiscale agevolato, progetti finanziati da fondi europei. La consulenza scientifica arriva dal Critevat dell'università La Sapienza

Protocollo d'intesa fra il Comune e la Confcommercio con l'impegno di portare avanti iniziative congiunte sulla riqualificazione del tessuto urbano e la rigenerazione sociale ed economica del territorio. Hanno sottoscritto il documento, questa mattina (lunedì 18 aprile), il sindaco Umberto Di Primio, l'assessore al Commercio e alle attività produttive Carla Di Biase e la presidente di Confcommercio Marisa Tiberio. L'obiettivo è quello di sfruttare le possibilità offerte dagli strumenti finanziari europei

L'iniziativa segue la convenzione nazionale stipulata fra Anci e Confcommercio Imprese Italia, che coinvolge 44 città italiane, compresa Chieti, in una sperimentazione triennale, che si propone di attuare azioni in grado di arrestare progressivi fenomeni di desertificazione, che caratterizzano il piccolo commercio con conseguenti ricadute negative in ambito ambientale, sociale ed economico.

Nello specifico, il protocollo "intende dare seguito all’attuazione di provvedimenti tali da sostenere 'fiscalità di vantaggio', come ad esempio la 'cedolare secca', a favore di quei proprietari che affittano locali ad uso commerciale, garantendo la presenza e la varietà di attività di particolare interesse merceologico o finanche il riconoscimento di un regime fiscale di vantaggio temporaneo per gli imprenditori che intraprendono un’attività commerciale in aree urbane degradate e in particolare nei centri storici. Altri aspetti riguarderanno la definizione di progetti condivisi finanziati attraverso i fondi europei, capaci di migliorare l’attrattività della città con effetti benefici su vivibilità, occupazione e qualità dello spazio pubblico e una maggiore attenzione alle varianti urbanistiche in grado di apportare una maggiore riqualificazione urbana».

In attuazione alla convenzione, Comune di Chieti e Confcommercio Chieti prenderanno parte al “Laboratorio Sperimentale Nazionale sulla Rigenerazione Urbana” costituito da tecnici, professionisti e amministratori pubblici, che fungerà da Osservatorio per la verifica dell’andamento del protocollo e le iniziative sui territori. 

Le decisioni, i quesiti e i provvedimenti, frutto di tale laboratorio, saranno trasferiti e sistematizzati dal Critevat (Centro Reatino di ricerche di Ingegneria per la Tutela e la Valorizzazione dell’Ambiente e del Territorio) dell’università La Sapienza di Roma, che ha accettato l’incarico di fornire la sua consulenza scientifica per le valutazioni e gli apporti necessari. L’obiettivo, infatti, è elaborare, entro il 31 dicembre 2016, le linee guida metodologiche che dovranno convertirsi per il 2018 in piani d’azione dalle città che hanno aderito al protocollo

"L’obiettivo del protocollo - ha spiegato il sindaco Di Primio - è quello di dare una chance in più alla città e una mano al commercio, gravato ancora oggi da una crisi che ha colpito l’intero sistema economico mondiale, ma che deve tornare ad essere il vero protagonista del territorio. Questo si traduce con innovazione, progresso e nuova linfa vitale per i centri storici. Avvalendoci della consulenza scientifica della università La Sapienza, stileremo, dunque, una serie di iniziative in grado di dare respiro alle attività commerciali esistenti e a quelle future ed elaboreremo un progetto di rigenerazione che riguardi la città nella sua interezza e non soltanto alcuni comparti". 

"Riteniamo che per Chieti - commena la presidente dell'associazione dei commercianti Marisa Tiberio - possa essere un’esperienza costruttiva, da condividere senza dubbio con altri Comuni italiani affidandosi ad esperti di importanza nazionale".

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