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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Scuole fatiscenti in tutta la provincia, la protesta del Blocco Studentesco

Già protagonisti di un blitz qualche mese fa, i ragazzi denunciano un problema di sicurezza per chi, ogni giorno, siede almeno 5 ore sui banchi di scuola, in aule che si allagano alla prima pioggia abbondante, recinzioni che hanno ceduto, tegole per nulla sicure

Sit in del Blocco Studentesco, questa mattina (giovedì 15 ottobre), davanti alla sede della Provincia, per protestare contro le condizioni fatiscenti degli istituti scolastici del chietino. Già protagonisti di un blitz qualche mese fa, i ragazzi denunciano un problema di sicurezza per chi, ogni giorno, siede almeno 5 ore sui banchi di scuola, in aule che si allagano alla prima pioggia abbondante, recinzioni che hanno ceduto, tegole per nulla sicure. 

"A Chieti - spiega Alessio Capone - responsabile regionale del Blocco Studentesco - all'industriale Luigi di Savoia l'emergenza dura da oltre un anno: il cortile è recintato per il tetto pericolante, ma finora non è stato fatto nulla. Mentre da poco siamo venuti a sapere che al professionale Pomilio piove in alcune aule". 

Sotto accusa c'è un documento della Regione, protocollato a luglio, in cui si stanziano diversi fondi per gli enti locali. "Non sappiamo ancora - spiega Capone - se la Provincia abbia predisposto i documenti necessari e, qualora lo abbia già fatto, sollecitiamo ad intervenire velocemente per questioni di sicurezza, visto che ci sono migliaia di studenti in pericolo ogni giorno e rischiamo che accada quel che è successo all'alberghiero di Pescara, con il soffitto crollato in testa ai ragazzi"

A manifestare in corso Marrucino, con un banchetto fino alle 14 per informare la popolazione, anche alcuni studenti di Lanciano, città in cui i popolosi istituti scolastici subiscono da tempo disagi da non sottovalutare, come racconta Domenico De Lucia, responsabile cittadino di Blocco Studentesco. "La ragioneria di Lanciano ha la palestra nell'ala nuova che si allaga regolarmente, così come alcune aule del liceo artistico e del professioanle De Giorgio. In più, all'istituto De Titta, 1.200 studenti sono disseminati in diverse sedi, al punto che non è possibile nemmeno fare un'assemblea d'istituto unica, ma ce ne sono tre diverse. Avevamo proposto di scambiare la sede del De Titta con quella delle industriali, che ha molte aule nuove, ma l'hanno bocciata e gli studenti si lamentano". 

Sit in Blocco Studentesco 15 ottobre 2015

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