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Cronaca

"No a tasse sulle borse di studio": il sit-in dei giovani medici

Mobilitazione dei medici ieri davanti al Policlinico SS. Annunziata e oggi a Roma contro la decisione del Governo di tassare la formazione dei giovani ricercatori e medici

Mobilitazione dei medici anche a Chieti dove ieri, davanti al Policlinico SS. Annunziata, i giovani camici bianchi hanno preso parte al sit-in di protesta contro gli ultimi provvedimenti del Governo Monti, che intende tassare la formazione dei giovani ricercatori e medici.

Infatti, la “semplificazione tributaria” già votata dal Senato e da mercoledì in discussione alla Camera, prevede la tassazione ai fini irpef di tutte le borse di studio e assegni di ricerca, tra cui quelle di dottorandi e dei medici specializzandi, che superano gli 11500 euro di reddito annuo. L’astensione dalle attività assistenziali e di ricerca prosegue oggi a Roma con la manifestazione nazionale a Montecitorio indetta da Sigm e Federspecializzandi.

Si chiede di fare chiarezza sul ruolo degli specializzandi, i quali sono a tutti gli effetti ancora degli studenti e non dei  lavoratori. "E' ingiusto - dice Emilio Longhi, membro della segreteria regionale dei Giovani Democratici abruzzesi e rappresentante degli studenti nel consiglio di facoltà di medicina di Chieti -  imporre loro una tassazione, poichè versano già le tasse universitarie per il corso di specializzazione; gli specializzandi  prestano assistenza sanitaria in ospedale per circa 60 ore settimanali, ma non possono essere considerati lavoratori, ai fini fiscali, e  studenti, ai fini del reddito".

Tuttavia, sembra che le manifestazioni e i cortei abbiano prodotto risultati: in una nota l'onorevole Ghizzoni, capogruppo Pd in commissione Cultura, dice che il Governo avrebbe fatto marcia indietro sulla scelta di tassare specializzandi e dottorandi. Si attende.

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