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Cronaca

Progetto In.Te., 5 stelle: "Stallo burocratico su cui fare chiarezza"

“A distanza di quasi quattro mesi dall’annuncio del sindaco Di Primio e dell’ingegner Domenico Merlino della rigenerazione industriale dell’area ex cartiera Burgo di Chieti – dicono i pentastellati - ancora oggi non conosciamo la reale situazione del progetto

Il movimento 5 stelle teatino torna a chiedere risposte sul progetto In.Te., che avrebbe dovuto dare lavoro a 437 ex dipendenti della cartiera Burgo.

“A distanza di quasi quattro mesi dall’annuncio del sindaco Di Primio e dell’ingegner Domenico Merlino della rigenerazione industriale dell’area ex cartiera Burgo di Chieti – dicono i pentastellati - ancora oggi non conosciamo la reale situazione del progetto.

“Finita la campagna elettorale e passato il fatidico mese di giugno, in cui sarebbero dovuti partire i “famosi” contratti), vanno esaurendosi anche le speranze di coloro che avevano creduto in un posto di lavoro tanto agognato e nella riqualificazione di una zona industriale che attende l’avvio del Progetto In.Te. dal 2009”.

In quell’anno, il 1° ottobre, fu stilato il primo accordo di programma, a cui seguirono la caratterizzazione e la bonifica dell’area. Nei mesi successivi, il costo dei terreni scese da 75,5 a 50 euro al metro quadrato e fu stipulato un nuovo rapporto con il consorzio Asi basato sulla fornitura di nuovi servizi. “Nonostante siano trascorsi sei anni – proseguono - ancora oggi siamo fermi ai nastri di partenza”.

E incalzano proprio Di Primio: “Considerando i molteplici eventi pubblici, in cui il sindaco garantiva il suo impegno nella realizzazione di questo progetto, il Movimento 5 stelle Chieti, esige, nel rispetto di tutti i cittadini e in particolare di coloro che confidano in nuovo posto di lavoro, che si faccia chiarezza su una situazione che non è più sostenibile e che è stata fin troppo strumentalizzata durante ben due campagne elettorali”.

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