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Cronaca

Promesse non mantenute e niente piano industriale: scatta lo stato di agitazione a Teateservizi

Per i sindacati Cgil Fp, Cisl Fp, Confsal Fenal, il Comune, socio unico della società, non ha rispettato le promesse fatte negli ultimi incontri

Proclamato lo stato di agitazione a Teateservizi, perché per i sindacati Cgil Fp, Cisl Fp, Confsal Fenal, il Comune, socio unico della società, non ha rispettato le promesse fatte ai rappresentanti sindacali negli ultimi incontri.

La protesta è scattata dopo che, nell'ultima assemblea dei lavoratori, pochi giorni fa, si è discusso del mancato rispetto dell’accordo sottoscritto il 15 febbraio 2017, sulla stabilizzazione dei lavoratori precari, in alcuni casi in questa condizione da oltre 10 anni. In più, secondo i sindacati, il Comune non ha rispettato gli accordi stretti nel vertice del 4 ottobre scorso, che prevedevano il ripristino dell’organico e dei contratti di lavoro al 31 agosto 2018. 

A questo si aggiunge la condizione di incertezza dei lavoratori dello Stadio del nuoto, che operano con contratti precari, senza alcuna garanzia sul futuro, considerato che al momento non c'è ancora alcuna programmazione per la stagione estiva. Infine, i sindacati sollecitano un piano industriale di Teateservizi

Nella comunicazione al prefetto Giacomo Barbato, Giuseppe Rucci (Cgil Fp), Vincenzo Traniello (Cisl Fp), Smeraldo Ricciuti (Confsal Fenal), chiedono l’attivazione della procedura di raffreddamento e conciliazione delle controversie collettive con la convocazione di un tavolo. Intanto, auspicano un confronto rapido con la società Teateservizi e il Comune, per fare chiarezza sulla situazione e dare risposte ai lavoratori.

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