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Cronaca

Prestazioni sanitarie non autorizzate: slitta il processo Villa Pini

I fatti contestati risalgono al biennio 2005-2007, quando la casa di cura privata effettuò prestazioni a carico del sistema sanitario nazionale per discipline non accreditate quali ortopedia, oculistica, la cardiochirurgia, otorinolaringoiatria

Slitta al prossimo 3 giugno il processo a carico dell'ex titolare della casa di Cura Villa Pini di Chieti Vincenzo Angelini che dovrà rispondere di associazione a delinquere, truffa continuata e falso (gli ultimi due reati sono stati prescritti) assieme alla moglie Anna Maria Sollecito e a un ex direttore sanitario della clinica, Sergio Frezza.

L'udienza di ieri al Tribunale di Chieti è stata rinviata a causa della presentazione di un certificato medico.

I fatti contestati risalgono al biennio 2005-2007, quando la casa di cura privata espletò attività sanitaria non coperta da autorizzazione o accreditamento provvisorio, effettuando prestazioni a carico del sistema sanitario nazionale per discipline non accreditate quali ortopedia, oculistica, la cardiochirurgia, otorinolaringoiatria. I crediti vantati in quel periodo da Villa Pini nei confronti della Regione e dalle Asl abruzzesi ammontano a 46 milioni e 751 mila euro.

La Asl Lanciano Vasto Chieti alla prossima udienza si costituirà parte civile.

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