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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Olivieri: “Le prestazioni in Adi non pagano il ticket sanitario”

Interrogazione in Regione dopo la denuncia dopo la denuncia del Segretario Regionale della Intersindacale Medica: all’interno della Asl di Chieti il comportamento nei confronti degli assistiti a domicilio non sarebbe stato uniforme e alcuni pazienti probabilmente hanno pagato un ticket non dovuto

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ChietiToday

Nel corso dell’ultima seduta di consiglio regionale, è stata data risposta, da parte dell’Assessore alla Sanità della Regione Abruzzo, ad una interrogazione presentata dal consigliere regionale Mario Olivieri.

Il consigliere chiedeva se corrispondeva al vero ciò che  aveva appreso, ossia che la ASL di Lanciano Chieti Vasto richiedeva il pagamento del ticket sanitario a pazienti in assistenza domiciliare integrata (ADI), su prestazioni erogate a domicilio degli stessi pazienti, mentre il pagamento del ticket per quei pazienti non sarebbe dovuto essere corrisposto, in quanto l’assistenza domiciliare è considerata come un ricovero in ospedale.

La risposta che l’Assessore alla Sanità forniva era che “la ASL di Lanciano – Chieti – Vasto non ha, recentemente, emesso alcun provvedimento inerente la partecipazione alla spesa per prestazioni  rese a pazienti in ADI“, ma che il pagamento delle prestazioni in pazienti ADI riguardava “l’esecuzione di esami di laboratorio eseguiti presso il Laboratorio Analisi dell’Ospedale di Chieti“.

Inoltre l’Assessore alla Sanità affermava che i pazienti in ADI non devono corrispondere alcun pagamento di ticket, allorquando le prestazioni vengono autorizzate dal Distretto Sanitario.

Infine la risposta veniva completata affermando che la ASL di Lanciano Vasto Chieti ha dato disposizioni di considerare gratuite “ tutte le prestazioni fornite ai pazienti in ADI, coerenti con il Piano assistenziale individualizzato (PAI), ovvero tutte le prestazioni al di fuori del PAI comunque autorizzate a livello distrettuale “.

Insomma si è capito che in alcuni ambiti della ASL, vedi ex ASL Chieti, così come aveva fatto rilevare il Segretario Regionale della Intersindacale Medica, dottor Walter Palumbo, il comportamento nei confronti degli assistiti a domicilio non era uniforme e che alcuni pazienti pagavano probabilmente un ticket non dovuto.

Dopo questa interrogazione, che il sottoscritto ha dovuto fare, dopo una nota inviata alla Direzione Sanitaria della ASL, in seguito alla quale non aveva avuto nessuna risposta, segno di una grande sensibilità nei confronti della Istituzioni,  in tutta la ASL di Lanciano – Vasto – Chieti, le prestazioni in ADI autorizzate non dovranno pagare ticket.

Evidentemente si aveva ragione di nutrire dubbi sulla questione, sia da parte del dottor Palumbo, che del sottoscritto.

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