Nella chiesa di Sant'Agostino il presepe degli scout dedicato ai migranti
Intitolato "Fede, speranza, carità", il presepe tradizionale è stato presentato con un messaggio di fratellanza
Inaugurato oggi (giovedì 8 dicembre), durante la messa celebrata da don Michelangelo Tumini, il presepe realizzato dalla comunità capi del gruppo scout Chieti 2 nella chiesa di Sant'Agostino. Quest'anno, il tradizionale presepe è dedicato ai migranti, con il titolo "Fede, speranza, carità"
Questo il messaggio dei capi Agesci Chieti 2 nell'augurare buon Natale ai parrocchiani e a tutta la città.
"La nostra barca ci riporta alla fede di Abramo che, chiamato da Dio, partì per un luogo straniero e sconosciuto, "saldo nella speranza contro ogni speranza". Fece un salto nel buio dell' ignoto, rischiarato dalla luce di una promessa, dal faro della speranza. Chi segue Cristo, dice papa Benedetto, vive la condizione spirituale di straniero sulla terra, di pellegrino nel mondo e nella storia in cammino verso la speranza della vera patria, accolto da qualcuno, con generosità e senza alcun merito. Questo ci viene ricordato costantemente dall' esperienza di dolore e speranza di immigrati e rifugiati. Persone costrette a lasciare la loro terra per l' oppressione, la guerra, l' ingiusta divisione delle risorse del pianeta, che per noi devono essere, come dice papa Francesco, fratelli con cui dividere il pane, la casa, la vita. Immigrati, rifugiati, perdonate la chiusura e l' indifferenza delle nostre società che temono il cambiamento di vita e mentalità che la vostra presenza richiede. Trattati come un peso, un problema, un costo, siete un dono, un ponte per riscoprire la nostra comune umanità".