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Cronaca Lanciano

Fervono i preparativi delle Feste di settembre, si inizia con il rituale del Dono

Il programma completo verrà presentato ufficialmente martedì 29, prima dello sparo di mortaretti e batterie dalla torre civica che danno il via alla manifestazione

Fervono i preparativi, a Lanciano, per la giornata dedicata al Dono, la tradizionale sfilata di carri con gli omaggi per la patrona, la Madonna del Ponte, che si tiene ogni anno l'8 settembre. Una manifestazione molto attesa dai lancianesi e che, ogni anno, apre di fatto le Feste di settembre, riuscendo a coinvolgere rioni e contrade cittadini, ma anche qualche Comune limitrofo. 

Il comitato Feste di settembre 2017, presieduto da Maurizio Trevisan, sta mettendo a punto gli ultimi dettagli del programma che verrà presentato ufficialmente martedì (29 agosto), prima dello sparo di mortaretti e batterie dalla torre civica, dando l'avvio ufficiale alle Feste. 

Sono più di 20 i partecipanti al Dono 2017, alcuni con più carri, e con la collaborazione di tutto il rione o il quartiere: dai bambini più piccoli fino ai ‘decani’ testimoni di una tradizione che non passa mai di moda.

E anche quest’anno ci saranno le massaie che impastano il pane o le pizzelle; i vignaioli che pigiano l’uva con i piedi; le donne sedute di fronte ai telai per la lavorazione della lana; i contadini che setacciano il grano con il crivello; i fabbri che modellano il ferro; le signore che lavorano l’uncinetto. E ancora le donne che sfilano con le conche, i bambini allegri e festanti che accompagnano i carri, a piedi o in biciletta. E poi ci sarà chi balla, canta, offre bicchieri di vino e gustose fette di pane e olio.

E ancora ci saranno i carri colmi delle tantissime specialità del territorio, dei prodotti della terra conquistati con impegno, fatica e sudore. E gli animali, così preziosi per la tradizione pastorale: pecore, vitellini e caprette, ma anche oche, cavalli, asinelli e mucche.

Ritratti di vita quotidiana del passato che ‘rivivono’ in un’unica giornata di festa a Lanciano, dove i colori e la varietà dei carri e delle conche addobbate con i fiori, i rumori dei trattori, le danze e le musiche suonate con fisarmoniche e tamburelli, le grida dei bambini e tutto il resto, fanno da cornice al senso religioso della Festa. Quella del Dono, che l’8 settembre di ogni anno, festa della Natività di Maria, porta le contrade di Lanciano e qualche Comune limitrofo ad affollare corso Trento e Trieste con i loro prodotti, i loro valori e i simboli della loro terra. Il Dono, infatti, rappresenta l’omaggio dei contadini alla protettrice della città, la Madonna del Ponte. Ogni compagnia è preceduta dal capo contrada, e i contadini sfilano lungo corso Trento e Trieste cantando inni religiosi, fino alla piazza principale della città, piazza Plebiscito.

Alla fine della giornata, come tradizione vuole, tutti i prodotti vengono messi all’asta e venduti, per destinare poi il ricavato alla Madonna.

“Quello del Dono è uno degli appuntamenti irrinunciabili del Settembre lancianese – commenta il presidente Maurizio Trevisan – Insieme a Sant’Egidio, alla banda, ai fuochi pirotecnici e alle altre tradizioni del passato, continua a rappresentare lo spirito delle Feste di settembre. Ma quest’anno il cartellone sarà arricchito da tantissimi appuntamenti, alcuni dei quali estremamente originali e di assoluta novità. Non resta che aspettare ancora qualche giorno per scoprire tutti i dettagli”.

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