Polizia, carenza di personale a Vasto e Lanciano: il Siulp chiede aiuto al prefetto
Il sindacato: "Carenza di mezzi e personale mette a rischio la sicurezza dei cittadini e costringe gli operatori della polizia di stato a lavorare in condizioni di disagio in territori sempre più colpiti da episodi di microcriminalità"
Il Siulp (Sindacato italiano unitario lavoratori polizia), preoccupato per la carenza di personale e mezzi venutasi a creare presso i commissariati di Vasto e Lanciano, chiede aiuto al prefetto e alla politica locale.
“Questa carenza - spiega il segretario provinciale generale Francesco Morganti - mette a rischio la sicurezza dei cittadini e costringe gli operatori della polizia di stato a lavorare in condizioni di disagio”. Senza contare che i commissariati, al confine con regioni come la Puglia e la Campania, sono il primo filtro per il contrasto ad eventuali infiltrazioni della criminalità organizzata provenienti da quelle regioni.
“A tutto questo – si legge in una nota del Siulp - va aggiunto il carico di lavoro derivante dai servizi di ordine pubblico, polizia giudiziaria e informativa, vigilanza, prevenzione sul territorio e dalle pratiche amministrative, il tutto da gestire con 30/35 persone e un parco autovetture a dir poco inadeguato e vetusto con il risultato che parecchie volte non si riesce a mettere su strada la volante per coprire tutti i turni giornalieri”. Per il sindacato dunque, l’impegno e il sacrificio quotidiano dei poliziotti non è sufficiente a garantire la sicurezza dei cittadini del frentano e del vastese, sempre più colpiti da episodi di microcriminalità che creano grande allarme sociale tra le persone.
