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Cronaca

Scuole chiuse fino a giovedì tra sollievo e polemiche

Il dibattito corre su Facebook: tra chi sta vivendo la pausa dalle lezioni come un problema e genitori che ne approfittano per passare più tempo coi figli fino agli estremismi: "facciamo vacanza fino a lunedì"

Una vacanza così lunga, al di fuori delle feste di Natale, gli studenti teatini non l'hanno mai assaporata. Dal 3 febbraio scorso, infatti, le attività didattiche sono sospese nelle scuole di ogni ordine e grado a causa delle intense nevicate.

La neve non cade più da qualche giorno, ma la viabilità resta difficile. Gli autobus faticano a passare, i marciapiedi sono impraticabili e c'è anche il pericolo che dai tetti cadano cumuli di ghiaccio. In un primo momento gli alunni teatini sarebbero dovuti tornare sui banchi oggi. Ma i lavori per liberare gli ingressi degli istituti cittadini sono ancora in corso. Così il sindaco, Umberto Di Primio, ha deciso di prorogare lo stop delle lezioni almeno fino a domani (16 febbraio).

Così la città si è riempita, nonostante il freddo, di ragazzi e bambini che si godono le mattinate di libertà e passeggiano invece che studiare. E sui social network si scatena il dibattito, in particolare sulla bacheca di Facebook del primo cittadino, che si è trasformata in questi giorni in un canale diretto per comunicare rapidamente con i teatini.

Sono molti gli studenti entusiasti per la vacanza inaspettata che ringraziano il sindaco per l'ordinanza e scherzano con dichiarazioni d'affetto.

Ma si leva anche qualche voce dissonante. Come Chiara, che racconta di non voler più stare a casa e spera che "la scuola riapra il prima possibile". Tra chi si stupisce c'è anche qualche coetaneo che le dà ragione, ritenendo che la pausa è durata fin troppo.

Quanto ai genitori, i pareri sono discordanti. Per tutti la sicurezza dei ragazzi non va sottovalutata. Ma la maggior parte delle famiglie deve affrontare problemi pratici, soprattutto per trovare qualche parente o baby sitter che possa stare con i bimbi quando mamma e papà lavorano. Per Giuseppe "è giusto pensare alla sicurezza, ma non tutti possono usufruire dei nonni o delle ferie per stare con i figli".

Qualcuno si preoccupa anche che i figli possano perdere troppi giorni di lezione. Come Angela, che ritiene che, considerata la pausa prolungata, "sarebbe opportuno evitare di saltare le lezioni nel giorno di Carnevale", che ricorre martedì 21. Antonello, invece, crede che si debba "approfittare della neve per godersi un po' di più i figli, visto che non si riesce quasi mai a stare insieme".

Se non dovessero esserci ulteriori problemi già venerdì 17 bambini e ragazzi di Chieti torneranno a scuola. E una mamma, che non vuole rivelare il nome, lancia un appello: "Perché non ricominciare le lezioni direttamente lunedì? Che senso ha riprendere per un solo giorno?".

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