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Cronaca

Guerra sulla palestra di Brecciarola, per i 5 stelle è uno spreco di soldi

Polemica a distanza fra Argenio e D’Arcangelo e il consigliere del gruppo misto Diego Costantini, che difende la struttura, finanziata con 300mila euro di fondi europei

Polemica a distanza fra i consiglieri del Movimento 5 stelle Ottavio Argenio e Manuela D’Arcangelo e il consigliere del gruppo misto Diego Costantini sulla palestra di Brecciarola. I primi parlano di uno spreco di soldi pubblici, 300mila euro, per costruire “una scatola vuota” inutilizzata. L’altro spedisce le accuse al mittente, invitando i colleghi consiglieri “ad informarsi”. 

La struttura di cui si parla è una palestra che sarebbe dovuta essere pronta lo scorso dicembre, grazie a fondi regionali che avrebbero dovuto dotare anche la frazione dello Scalo di un impianto sportivo completo. Ma più di un anno dopo la consegna dei lavori, lamentano Argenio e D’Arcangelo, il campo è regolamentare soltanto per gli incontri di basket, mancano bagni, spogliatoi, protezioni e l’impianto elettrico, e oltretutto il piazzale antistante si allaga ad ogni pioggia. Uno scenario che, per i pentastellati, renderebbe vano il bando di affidamento che il Comune sta preparando. 

Ma Costantini replica che la struttura “progettata dall’ingegner Lucio Minnucci, è una palestra, come da progetto approvato e, come tale, riservata a squadre che hanno bisogno di spazi per svolgere la propria attività di allenamento, e non un palazzetto dello sport”. Se per i 5 stelle il campo non è regolamentare per partite di calcetto o pallavolo, il consigliere del gruppo misto ribatte che invece si può giocare, tanto che il campo rispetterebbe gli standard dei campionati di serie B femminile, “con la possibilità di installare anche un campo di calcetto da allenamento”. 

“E’ già presente - continua Costantini - all’interno della struttura, tutta l’attrezzatura necessaria per installare e rendere funzionale sia il campo di basket che quello di pallavolo, nonché per provvedere alla protezione delle opere metalliche che possano interferire con qualsiasi attività sportiva”. Quanto all’impianto elettrico, già pronto, l’allaccio sarà a carico del futuro gestore e la palestra è stata progettata in modo da poter essere ampliata in futuro, per contenere docce, spogliatoi e allacci alle reti tecnologiche. Al momento, gli atleti dovrebbero usare quelli del vicino campo da rugby.

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