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Cronaca Pizzoferrato

A Pizzoferrato viene ricordato Nino Contini, ebreo confinato durante la guerra

A 80 dalla promulgazione delle leggi razziali verrà intitolata una via all’avvocato ebreo confinato nell’alto sangro

Domenica a Pizzoferrato si terrà la manifestazione dal titolo "Il valore della memoria, le leggi razziali del 1938 e la seconda guerra mondiale" promossa
dal Comune in collaborazione con la Fondazione Brigata Maiella e l'associazione "Il sentiero della Libertà".

Nell'occasione verrà intitolata una strada comunale alla memoria di Nino Contini, ebreo confinato proprio a Pizzoferrato, a seguito delle leggi razziali ed erede della famiglia immortalata nel libro "Il giardino dei Finzi Contini", Saranno presenti i figli di Contini, Bruno e Leo, autori del libro"Quel ragazzo in gamba di nostro padre".

Passi del libro saranno letti dal Icks Borea oltre  all'intervento conclusivo da parte di Riccardo Segni, rabbino della Comunità Ebraica di Roma. 
Nino Contini è nato a Ferrara nel 1906.  Di professione era avvocato e fu costretto a subire l’imposizione delle leggi razziali del 1938 in quanto inviato a confine in vari luoghi.
A maggio del 1943 il Prefetto di Chieti giustifica così il trasferimento di Contini da Pizzoferrato “…è venuto in eccessiva dimestichezza  con i cittadini che spesso si rivolgono a lui per consigli legali, per reclami e domande di ogni genere. Deve quindi essere trasferito da Pizzoferrato”. 

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