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Cronaca

Piscina, Marzoli chiede tecnici esterni per valutare i lavori di Teate Splashing

Il consigliere Pd richiede inoltre la presenza di rappresentanti dell'opposizione alla riunione fra l'associazione e il Comune

A poche ore dall’udienza al Tar in cui si deciderà se lasciare la gestione della piscina comunale alla società municipalizzata Teate Servizi o se riconsegnarla nelle mani dell’associazione Teate Splashing, dopo l’incontro dei rappresentanti di quest’ultima con il sindaco, il consigliere comunale Alessandro Marzoli accusa il sindaco “dell’ennesimo disastroso pasticcio”.

“Da quasi quattro anni - spiega - chiediamo chiarezza sui conti della piscina, sul perché dei mancati pagamenti nei confronti del Comune, sull'entità dei lavori realizzati in base al contratto d'appalto. Tutto quello che ad oggi siamo riusciti a scoprire dalle carte, dopo anni di battaglie e silenzi imbarazzati di chi governa la città, è il debito dovuto nei confronti dell'ente: oltre mezzo milione di euro. Notizie di stampa riportano la volontà di arrivare ad un accordo con scomputo di somme in favore del gestore che chiede addirittura un milione di euro”.

“Chiediamo invano da mesi la convocazione della V commissione consiliare sport - prosegue - per analizzare la questione piscina, ma si è preferito fino ad oggi nascondere la polvere sotto il tappeto”.

Marzoli chiede che alla riunione tecnica prevista per la prossima settimana partecipino anche rappresentanti dell’opposizione e che la relazione sui lavori rivendicati da Teate Splashing venga stilata da tecnici “esterni e indipendenti”

Il consigliere Pd si dice pronto “a nuove ed eclatanti battaglia, se non ci saranno segnali concreti di trasparenza che rassicurino la città sul pieno rispetto delle previsioni di legge e sul futuro buon funzionamento degli impianti teatini”.

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