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Cronaca

Stadio del nuoto, fideiussioni irregolari: ex gestore a giudizio

In tre sono accusati di concorso in frode nelle pubbliche forniture. I fatti risalgono al 2014/2015 quando la gestione della piscina comunale era affidata alla Teate Splashing

Fideiussioni irregolari per lo stadio del nuoto di Chieti: in tre finiscono a processo. Il gup del tribunale di Chieti, con l’accusa di concorso in frode nelle pubbliche forniture, ha infatti rinviato a giudizio l’ex gestore della piscina comunale di Chieti e presidente dell’associazione sportiva dilettantistica Teate Splashing Gianfranco Puddu e gli intermediari Pietro Iacovella e Marco Di Renzo.

Secondo l’accusa formulata dal pm Lucia Campo ci fu frode nell’esecuzione del contratto di affidamento dello stadio del nuoto, che il Comune di Chieti nel 2012 affidò alla Teate Splashing dopo un bando europeo. I fatti risalgono al periodo che va da febbraio del 2014 a novembre del 2015, prima che il Comune risolse il contratto per inadempienza da parte della Teate Splashing la quale non aveva pagato i canoni di affitto di circa 65 mila euro all’anno. 

A garanzia dell’affidamento in concessione della piscina comunale vennero consegnate quattro polizze fideiussorie, emesse da un Consorzio non abilitato con gli enti pubblici.

Il processo è previsto il 20 aprile prossimo.
 

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