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Cronaca

Piscina comunale chiusa, gli istruttori si fermano: "Non ci pagano da mesi"

All'esterno della piscina lo staff tecnico incontra gli utenti per spiegare le ragioni dell'interruzione del servizio

Alla fine gli istruttori della piscina comunale si sono fermati. Dopo le continue rassicurazioni, puntualmente mancate, sul pagamento degli stipendi e i problemi che ogni giorno si fanno più pesanti, da questa mattina gli istruttori, una decina in tutto, hanno deciso di non svolgere l’attività e sono all’esterno della piscina per spiegare agli utenti le ragioni della soppressione del servizio. La gestione dell’impianto di Chieti scalo è affidata alla Teateservizi che, a sua volta, ha affidato la parte tecnica alla Sportlife.  

“La mensilità di novembre ci è stata data a rate - spiegano gli istruttori della piscina -  il mese di dicembre lo abbiamo avuto qualche settimana fa. Ci era stato promesso il pagamento delle mensilità mancanti entro il 24 aprile ma nulla. Abbiamo anche inviato una mail tramite pec al sindaco e a tutti i dirigenti comunali per avvisare delle nostre condizioni e intenzioni”.

Una situazione grave come spiegano gli istruttori. “Da mesi siamo senza un euro. In tanti non hanno neanche i soldi per fare benzina e recarsi al lavoro. Questa mattina abbiamo avuto un incontro con l’assessore allo sport Viola, abbiamo parlato di futuro ma non di presente. Ci aspettiamo risposte, è stata Teateservizi ad affidare la gestione tecnica a questa società”. 

Infine un quadro generale sulla piscina di Chieti. “I problemi aumentano ogni giorno, molte attività sono state interrotte come (ad esempio la sala fitness la sera non funziona più) Gli istruttori vanno via. Qui non vuole lavorarci più nessuno perché ormai lo sanno tutti che non pagano. Potesteremo fino a quando non avremo quello che ci spetta”.

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