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Cronaca

Picchia la compagna dopo il divieto di avvicinamento, commerciante in manette

La donna aveva denunciato l'uomo, violento sin dai primi mesi della relazione, ma questo non ha fermato i suoi comportamenti gravi

Ha picchiato e sequestrato la compagna, nonostante fosse già stato colpito da un divieto di avvicinamento. Per questo un uomo di 46 anni di Pescara, che gestisce un negozio nel centro di Chieti, è finito in manette. Le accuse sono pesantissime: sequestro di persona, maltrattamenti, lesioni personali e violazione di domicilio. 

Le manette sono scattate venerdì (1° settembre), dopo mesi di inferno per la vittma, una donna di Chieti di 51 anni, che ha avuto il coraggio di rivolgersi agli agenti della squadra mobile della questura teatina. 

Secondo quanto raccontato dalla signora, sin dagli inizi della relazione, il compagno aveva iniziato a comportarsi in maniera aggressiva, con scenate di gelosia e botte. Finché una sera, ubriaco, ha superato i limiti e la donna ha presentato denuncia. A quel punto la procura, vista la pericolosità del soggetto, ha disposto il divieto di avvicinamento. 

Ma nonostante i gravi episodi, lui è riuscito a riavvicinarsi alla compagna. Finché un giorno, ubriaco, l’ha aggredita con morsi e pugni, facendole sbattere la testa contro un muro. Fortunatamente, la donna è riuscita a fuggire e a chiedere aiuto, facendosi medicare al pronto soccorso. Finalmente, il coraggio di tagliare ogni contatto con lui. E le sue denunce hanno permesso di far scattare le manette, bloccando un uomo violento.

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