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Cronaca

Stupratore incastrato da una cicatrice e da un giubbotto rosso

E' stato arrestato a Montesilvano l'uomo che il 30 ottobre scorso aveva aggredito e tentato di stuprare al Terminal di Pescara una cinquantenne di Chieti

Fatali si sono rivelati uno sgargiante giubbotto rosso e la cicatrice sotto l’occhio destro per C.C., il 26 enne romeno che nella prima serata del 30 ottobre scorso, aveva aggredito una cinquantenne originaria di Chieti in centro a Pescara, nei pressi del Terminal bus.

Gli agenti della Volante di Pescara lo hanno individuato a bordo della sua bicicletta e arrestato stamane a Montesilvano con l’accusa di violenza sessuale.

Complice il suo stato di ubriachezza, C.C. aveva dapprima tentato un maldestro approccio con la donna poi, vistosi respinto, l’aveva aggredita e immobilizzata a terra, minacciandola di ammazzarla se avesse gridato, poi, l’aveva baciata ripetutamente.

L’avrebbe stuprata se non fossero arrivate tre passanti le quali, gridando, avevano indotto l’uomo a fuggire con una bici nera.

Grazie alle precise descrizioni dello stupratore fornite dalla vittima e dalle testimoni il pregiudicato era stato identificato all’inizio della “strada parco”.

Gli investigatori della Squadra Mobile hanno subito effettuato una perquisizione a casa del 26enne, trovando sia il giubbotto rosso che la bici usata per la fuga. I successivi riconoscimenti da parte della vittima e delle testimoni hanno chiuso il cerchio sulla vicenda, consentendo al Pm titolare dell’indagine, la dottoressa Silvia Santoro, di chiedere ed ottenere la cattura di C.C. al Gip di Pescara, dottor Luca De Ninis, che ne ha disposto la collocazione agli arresti domiciliari.

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