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Cronaca San Salvo

Un ricorso al Tar fa sospendere la convenzione con la pediatra, ma fioccano le proteste a San Salvo

Una sentenza simile a quella che ha portato all'annullamento della nomina straordinaria di un'altra professionista sanitaria a Chieti ha fatto rivolgere le famiglie anche alla sindaca Magnacca

Non è solo Chieti a essere animata dalla "guerra dei pediatri", ma anche San Salvo, dove la sospensione di una dottoressa per effetto di una sentenza del Tar ha destato l'alzata di scudi di mamme e papà infuriati. 

Una sentenza della prima sezione del tribunale amministrativo, infatti, ha replicato anche nella città costiera la situazione che sta agitando il capoluogo di provincia, con un ricorso accolto dai giudici, l'annullamento della convenzione con una pediatra e le proteste delle famiglie.

La sentenza che coinvolge San Salvo è precedente all'altra, perché risale al 20 ottobre 2021. I giudici amministrativi hanno accolto il ricorso del pediatra Nicola Piedigrossi che chiedeva la sospensione della deliberazione del direttore generale della Asl Thomas Schael sulla "rivelazione zone carenti di pediatria di libera scelta", con il conferimento di un incarico provvisorio di pediatria nel distretto di Vasto alla dottoressa Marta Lucantoni, sostituta del compianto Roberto Festa.

All'azienda sanitaria non è rimasto che adeguarsi all'ordinanza del Tar. Così, il 12 novembre, ha pubblicato un avviso stringato per gli assistiti:

A seguito dell'ordinanza del Tribunale amministrativo regionale n. 238/2021 reg. prov. cau n. 367/2021 reg. ric. pubblicata il 20 ottobre 2021, i pazienti in carico alla dottoressa Marta Lucantoni sono invitati a effettuare una nuova scelta in favore di un pediatra dell'ambito di Vasto, non massimalista.

Tanto è bastato per scatenare una protesta arrivata anche alla sindaca Tiziana Magnacca, a cui moltissimi genitori si sono rivolti per lamentare di essere rimasti da un giorno all'altro senza medico per i propri bimbi, tanto più che, secondo quanto dicono le famiglie, nel territorio ci sarebbe un solo pediatra non massimalista. 

Spiega la sindaca Magnacca: “Ci siamo attivati solo per tentare di chiarire al massimo la situazione nell’esclusivo interesse dei piccoli pazienti, sebbene il Comune non abbia alcuna competenza in materia. Sono state tante le sollecitazioni – aggiunge il sindaco – affinché la Lucantoni restasse in servizio a San Salvo, ma si precisa che la comunicazione della Asl ha origine da un provvedimento del Tar Abruzzo che impone all'azienda di sospendere la possibilità di usufruire delle prestazioni come pediatra dei nostri figli della Lucantoni, in considerazione del fatto che ci sono ancora pediatri con possibilità di acquisire pazienti”.

In questo momento, dunque, il servizio in convenzione con la dottoressa Lucantoni non può continuare fino a quando non diventeranno massimalisti gli altri colleghi pediatri.

“Stamani (ieri, ndc) ho contattato il direttore sanitario Angelo Muraglia – conclude il sindaco Magnacca – il quale mi ha confermato che per ora la Asl ha le mani legate e che al momento non si potrà fare altro che rispettare dall’ordinanza del tribunale amministrativo regionale”.

L'udienza per la decisione nel merito è stata fissata per il 14 ottobre 2022. Ma, nel frattempo, la Asl ha annunciato ricorso al Consiglio di Stato, ritenendo le motivazioni dei giudici "non condivisibili, illogiche e contraddittorie". 

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