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Cronaca

La Piscina comunale di Chieti e il caos dell'affidamento

La proroga provvisioria ala Teate Splashing scade a fine mese, la Teate Servizi avanza ma viene bocciata e nel frattempo, come denuncia anche Marzoli del Pd, gli interventi di manutenzione continuano a essere rimandati

La società Teate Splashing si è aggiudicata in maniera provvisoria l'appalto della piscina comunale di Chieti Scalo. Nel frattempo anche la Teate Servizi ha chiesto di subentrare alla gara, che si conclude il prossimo 30 aprile, ma è stata bocciata dal segretario comunale per mancanza di requisiti tecnici.

La 'soap opera' dello Stadio del Nuoto teatino va avanti da fine estate, quando fu redatto il bando europeo per aggiudicarsene la gestione. Mentre si attendevano i tempi della burocrazia e della politica, la struttura non ha ricevuto gli interventi di manutenzione straordinaria. "Interventi che non possono più essere rimandati" avverte Alessandro Marzoli del Pd, che sin dagli inizi ha seguito gli sviluppi della vicenda, preoccupato del fatto che si stesse negando un servizio chiaro agli utenti, alcuni dei quali nel frattempo sono 'emigrati' verso altre strutture, nonchè per i lavoratori, che vivono una situazione di precarietà.

"Al Partito Democratico non interessa chi gestirà la struttura nei prossimi anni, ma come la piscina verrà gestita - afferma Marzoli - quali interventi verranno fatti sulla stessa e soprattutto in che tempi, visto che molti degli stessi lavori preannunciati sono senza termine specifico". Il Pd chiede infine che il Consiglio Comunale sia interessato definitivamente della vicenda.

Ma il 30 aprile la proroga di gestione alla Teate Splashing scadrà e sarà necessaria un'altra, ennesima, proroga: in caso contrario non si esclude la chiusura della struttura.  Ancora incerto, allora, il futuro dello Stadio del Nuoto.

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