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Cronaca

Costa Teatina: docenti e ricercatori contrari al "Parco a isole"

L'appello appoggiato dal mondo accademico: la petizione contro il "Parco a isole" della Costa Teatina è stata inviata al Ministero dell'Ambiente

L’appello proposto da Francesco Stoppa e Maria Rita D’Orsogna, riguardante un'ampia e ininterrotta perimetrazione del Parco nazionale della Costa teatina e contro il cosiddetto “Parco ad isole”, ha trovato il sostegno di ben 75 tra docenti e ricercatori universitari. La petizione è stata inviata al Ministero dell'Ambiente, alla Regione, ai Comuni e alla Provincia.

“Desideriamo – hanno detto gli accademici - che la cultura del nostro territorio e la salute dell'ambiente in cui vivono le nostre famiglie siano salvaguardati. Chiediamo alla classe dirigente di scegliere ed attuare un modello di sviluppo basato sulla valorizzazione dei beni paesaggistici e di conservazione della costa abruzzese per le prossime generazioni. Desideriamo contribuire a far uscire l’Abruzzo dalla attuale crisi economica, sociale e ambientale e siamo fermamente convinti che il Parco della Costa teatina sia un eccellente modo per giungere a tale scopo, anche ai fini della tutela della legalità, della democrazia e di un sano controllo, che limiti la distruzione del territorio. Perché tutto questo sia possibile occorre, ovviamente, che il Parco nazionale della Costa teatina sia istituito nel modo più ampio e ininterrotto possibile, senza fantasiose e impraticabili soluzioni leopardate”.

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