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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Francavilla al Mare

Nuovo scontro di Sgarbi e Luciani su Palazzo Sirena, scintille su radio Radicale

I due sono stati intervistati nella puntata di sabato (26 agosto) di “Fatto in Italia”, condotto da Nicolas Ballario e Oliviero Toscani

Dopo giorni di polemica social, il sindaco di Francavilla Antonio Luciani e il critico d’arte Vittorio Sgarbi si sono incrociati e nuovamente scontrati su Radio Radicale, nella puntata di sabato (26 agosto) di “Fatto in Italia”, condotto da Nicolas Ballario e Oliviero Toscani. Un confronto non esagerato come nei giorni scorsi, inizialmente pacato, ma accesosi in maniera esagerata nel finale, quando anche Toscani ha definito Luciani un “Attila”.

Luciani ha spiegato la storia di palazzo Sirena, ricostruito nel 1951 sulle ceneri dell’edificio in stile liberty abbattuto durante la seconda guerra mondiale. Nel 1990, su progetto dell’architetto Mosè Ricci, fu costruita la torre, che, ricorda Luciani “ha creato un problema di funzionalità del palazzo” ed “è diventato simbolo del degrado della nostra cittadina”. Il sindaco di Francavilla, ai microfoni di Radio Radicale, ha ricordato degli studi approfonditi sulla sorte dell’edificio, il cui abbattimento fu il cavallo di battaglia della campagna elettorale che l’ha portato alla rielezione. 

Luciani ricorda i ritardi della sovrintendenza, da lui più volte sollecitata, dopo che l’ente aveva dichiarato che non ci fossero vincoli architettonici, ma voleva valutare se ce ne fosse uno etnoantropologico. Scaduti i tempi previsti, però, la sovrintendenza non s’è più fatta viva con il primo cittadino. 

“Quell’edificio è il simbolo della ricostruzione contro il fascismo”, ha controbattuto Sgarbi, seppure con toni ben più pacati di quanto fatto nei giorni scorsi tramite gli ormai noti video. “Quello che è storia - ha detto - va lasciato dove è” e si è detto sicuro che la magistratura si occuperà della vicenda. 

“Ovunque andrò, tra i vandali d’Italia ricorderò il suo nome”, si è scaldato Sgarbi, riferendosi a Luciani, paragonando la demolizione di palazzo Sirena ad una “strage di innocenti” e affermando il suo “odio” per il sindaco di Francavilla al Mare. 

Ma, soprattutto, Sgarbi ha fatto leva sui tempi, chiedendo perché Luciani non abbia atteso per agire il 31 agosto, aspettando che gli uffici della sovrintendenza riaprissero dopo le ferie estive. Anche Oliviero Toscani ha bacchettato la fretta del sindaco nell’iniziare i lavori, affermando che “questa mentalità burocrate è la rovina dell’Italia”.

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