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Cronaca Ortona

Ortona, nasce ufficialmente l’associazione History Hunters-Gustav Line

L'associazione si è costituita, ad Ortona, nei giorni del triste anniversario di una delle battaglie più sanguinose dell’intero conflitto che si svolse, nel centro abruzzese, dal 21 al 28 dicembre 1943

A caccia di storie, testimonianze e reperti lungo quella che fu, durante la seconda guerra mondiale, la Linea Gustav, per continuare a scrivere un diario della memoria rivolto soprattutto ai giovani.

E’ questo in estrema sintesi lo scopo dell’Associazione degli History Hunters -Gustav Line che si è costituita,  ad Ortona, nei giorni del triste anniversario di una delle battaglie più sanguinose dell’intero conflitto che si svolse, nel centro abruzzese, dal 21 al 28 dicembre 1943, senza, peraltro, dimenticare le distruzioni e gli atti di guerra che sono poi continuate più a Nord  e nelle contrade limitrofe fino al Giugno 1944.

Appassionati di storia che,  con l'ausilio dei metal detectors, setacciano e mappano la linea fortificata che divideva, dall’Adriatico al Tirreno, l’Italia in due, a nord c’erano i territori in mano alle truppe tedesche ed alla Repubblica Sociale Italiana a sud gli Alleati.

“Le nostre ricerche, per motivi logistici, si incentrano soprattutto sul territorio abruzzese – dice Lamberto Mascitti presidente degli History Hunters Gustav Line, l’associazione nei fatti è già attiva da due anni, lo scopo è quello di tenere viva la memoria, attraverso la ricerca di testimonianze dirette ed indirette. I giovani sono molto attirati dall’uso dei metal detectors, strumenti essenziali per l’individuazione dei vecchi reperti bellici, ma è soltanto il punto d’arrivo, prima c’è lo studio dei libri di storia, degli avvenimenti, i colloqui dove possibile, con anziani che hanno ricordi di quegli anni”.

Cosa accade una volta che viene rinvenuto un reperto bellico?

“La collaborazione con le forze dell’ordine è massima, in caso di materiale bellico inesploso si segue l’iter previsto per la messa in sicurezza dalla legge, per il resto i reperti vengono classificati e studiati, in un secondo momento si sceglie se portarli in visione temporanea presso mostre a tema oppure presso musei di guerra come, ad esempio, il museo della Battaglia di Ortona. C’è da dire, poi, sulla nostra attività che la vendita dei cercametalli in Italia è libera, ma ci sono delle regole precise da rispettare, tra queste il divieto di operare in aree archeologiche. In questo senso portiamo avanti anche un importante lavoro didattico per svolgere le ricerche nel pieno rispetto della normativa”.

Resistenza e Repubblica Sociale, il dibattito intorno a questi due termini è sempre accesissimo, qual è la posizione degli History Hunters - Gustav Line?

“La nostra associazione è apolitica ed apartitica, a noi interessa semplicemente la verità storica dei fatti, capire quali sono stati gli avvenimenti e perché sono avvenuti. Ripeto la nostra azione è rivolta soprattutto ai giovani,  cerchiamo di avvicinarli con il fascino dell'escursionismo e della ricerca strumentale per indurli però ad appassionarsi allo studio storico perché capiscano la brutalità della guerra ed il pericolo derivato da ogni sorta di totalitarismo. Solo con la rievocazione della memoria e la sensibilizzazione su certe tematiche potremmo essere certi che talune abominie non accadano mai più”.

Il 12 dicembre, come prima iniziativa ufficiale, suggerita dal vicepresidente Maurizio Santilli, è stata apposta una targa commemorativa in contrada Limmari, in ricordo della strage di Pietransieri, frazione di Roccaraso, dove per mano di alcuni  soldati della Germania Nazista, persero la vita 128 civili.

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