Fatti brillare in mare a Vasto una bomba da mortaio e altri proiettili
A occuparsi delle operazioni di brillamento sono stati gli uomini della Marina Militare coadiuvati dalla guardia costiera
Guardia costiera e marina militare insieme, nella mattinata di mercoledì 23 agosto, per garantire sicurezza nel corso delle operazioni di brillamento del materiale bellico ritrovato in mare a Vasto.
Tutto è andato nel migliore dei modi, come riferisce l'agenzia LaPresse.
Sono stati impegnati, sin dal primo mattino i nuclei subacquei per le cariche da posizionare in acqua e il brillamento di 3 proiettili d'artiglieria, una bomba da mortaio e altri proiettili di piccolo calibro.
I residuati bellici sono stati segnalati, giorni fa, da un subacqueo che ha notato il materiale sul fondale, alla foce del torrente Lebba. La spiaggia in questione si trova a poche decine di metri dal porto di Vasto. Per bonificare l'area dove sono stati individuati i residuati bellici è stata emanata un'ordinanza di divieto di accesso e balneazione. Dopo Ferragosto, il luogo era stato oggetto di un'ordinanza sindacale di divieto di balneazione per la presenza, a 800 metri sud fosso Lebba, della microalga "Ostreopsis ovata". Divieto revocato dopo pochi giorni.