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Cronaca San Giovanni Teatino

Operazione Scuole Sicure, San Giovanni Teatino partecipa alla protesta dei sindaci

Marinucci: "I fondi promessi per l'edilizia scolastica devono arrivare". Il Comune aveva ottenuto dal Governo la promessa di un finanziamento per oltre un milione di euro

"I fondi promessi per l'edilizia scolastica devono arrivare". Ha le idee chiare il sindaco di San Giovanni Teatino Luciano Marinucci che dall'operazione Scuole Sicure, lanciata da Renzi subito dopo la formazione del nuovo governo, aveva ottenuto la promessa di un finanziamento per oltre un milione di euro. Soldi già spesi per la sistemazione del plesso scolastico di Largo Wojtyla a Sambuceto: la prima tranche di lavori ha riguardato solo la scuola media, con il consolidamento delle strutture portanti dell'edificio, ma la ristrutturazione continuerà nei prossimi mesi, per concludersi a luglio 2015, senza in ogni caso interferire in alcun modo con le attività didattiche.

Sono opere di miglioramento antisismico con inserimento - tra l'altro - di elementi strutturali rigidi, successivo alla demolizione delle tamponature esistenti. La promessa del governo al momento è rimasta una promessa: ieri (giovedì 4 dicembre 2014) la mobilitazione nazionale dei sindaci, che si trovati davanti a Palazzo Chigi. L'amministrazione di San Giovanni Teatino ha cercato rassicurazioni attraverso contatti telefonici con il Ministero ma le notizie non sono buone.

"Ci hanno detto che arriveranno meno di 500 mila euro, ne erano previsti 1.310.000 euro" chiarisce il sindaco "e non siamo riusciti a capire neppure se li potremo utilizzare per rispettare il patto di stabilità. C'è il rischio di far saltare i conti dell'Ente e far fallire la ditta che ha effettuato i lavori, il tutto per una falsa promessa dello Stato. E' incredibile." La tesoreria di Stato, infatti, sta per chiudere e i bilanci di centinaia di Comuni sono a rischio. La mobilitazione è partita dal sindaco di Appignano del Tronto Nazzarena Agostini. “Come ricorderete – ha scritto Agostini rivolgendosi ai sindaci dei comuni d’Italia – vi ho inviato, il 30 luglio scorso, una lettera di denuncia per segnalare la volontà, da parte del Miur, di finanziare esclusivamente l’importo contrattuale (iva esclusa) riferito ai soli lavori. A seguito della nostra azione di protesta, sono stata contattata personalmente sia dall’allora sottosegretario Reggi, che dalla dirigente del Miur Montesarchio, rassicurandomi parzialmente sull’entità del finanziamento e sui relativi tempi di erogazione, che sarebbero stati brevi. Abbiamo atteso fino ad oggi – prosegue – perché la dottoressa Landolo ci aveva telefonicamente assicurato che l’erogazione sarebbe avvenuta prima della chiusura della tesoreria di Stato, prevista per il 5 dicembre. Il tempo è tiranno, ma non sono riuscita a parlare né con la dottoressa Landolo né con la dirigente Montesarchio, perennemente in riunione”.

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