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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Atessa

Operaio morto alla ex Sevel di Atessa, una condanna a un anno e sei mesi

Per la morte del 28enne Cristian Terilli il tribunale di Lanciano ha condannato con rito abbreviato un 59enne di Cassino, datore di lavoro dell'operaio

Prima condanna per la morte di Cristian Terilli, l'operaio 28enne di Pignataro Interamna (Frosinone) che tre anni fa rimase schiacciato da un cestello elevatore mentre stava lavorando, come dipendente di una ditta esterna, nello stabilimento ex Sevel di Atessa.

Con l'accusa di omicidio colposo e violazione delle norme di sicurezza sui luoghi di lavoro, il giudice delle udienze preliminari del tribunale di Lanciano, Giovanni Nappi, ha condannato con rito abbreviato a un anno e sei mesi di reclusione, pena sospesa, un 59enne di Cassino, legale rappresentante e datore di lavoro della ditta esterna che in subappalto stava effettuando lavori di manutenzione straordinaria alla ex Sevel e per la quale lavorava l'operaio.

Con le stesse accuse in concorso, lo scorso dicembre il giudice aveva rinviato a giudizio altre due persone, della ditta che vinse l'appalto e della stessa ditta di subappalto. Per loro il processo ordinario inizierà il prossimo 19 settembre. Dall'inchiesta era già uscita di scena la Sevel i cui responsabili sono stati prosciolti perchè estranei ai fatti. Per il pm di Lanciano, Serena Rossi, ci furono “negligenza, imperizia e imprudenza”, oltre alla violazione delle norme sulla sicurezza.

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