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Cronaca

Decreto Ombrina Mare: la Regione non si esprime

La Regione non fa pervenire il parere sul progetto petrolifero. Il Wwf chiede chiarezza. Coro di no da associazioni e sindaci. Il Comune di Francavilla presenta un Odg contro la piattaforma

“Preso atto che  seppur sollecitata in data 11.07.2012, la Regione Abruzzo non ha fatto pervenire il proprio parere di competenza”. E’ quanto appare nel decreto positivo del Ministero del’Ambiente sul progetto del centro oli a mare Ombrina.

Ma perché la Regione Abruzzo, nonostante il parere negativo sbandierato pochi giorni fa dal presidente Chiodi, non ancora si esprime ufficialmente sul progetto della Mediterranean Oil and Gas approvato dal Governo?

Il Wwf in queste ore invita il presidente Chiodi a chiarire immediatamente la posizione del’Ente. Meno di una settimana fa il Governatore infatti dichiarava: "Farò il possibile per impedire la realizzazione della piattaforma davanti a una delle zone più belle dell'Adriatico".

Per l’associazione ambientalista ormai le uniche due strade da seguire sono i ricorsi al T.A.R. e l'immediata cancellazione da parte del nuovo Parlamento delle norme che hanno portato alla riattivazione del procedimento autorizzatorio di Ombrina.

INCONTRO VENERDì 1 MARZO - Intanto domani pomeriggio alle 15 è confermato l’incontro pubblico promosso da Wwf e Confcommercio  nei locali della Camera di Commercio in via Pomilio a Chieti Scalo.

Si parlerà anche della grande manifestazione che le associazioni intendono organizzare  il prossimo aprile per la salvaguardia della Costa dei Trabocchi e del medio e basso Adriatico.

Alla riunione hanno confermato la propria presenza il presidente della Regione Gianni Chiodi, il presidente della Provincia di Chieti Enrico Di Giuseppantonio e diversi sindaci del chietino.   

FRANCAVILLA DICE NO - E a proposito di sindaci, l’ennesimo no al petrolio è giunto anche dal comune di Francavilla, dove l’amministrazione guidata da Antonio Luciani al prossimo Consiglio Comunale presenterà un ordine del giorno contro la realizzazione della piattaforma. Luciani promette una battaglia che unirà Francavilla a tutte le altre città costiere della provincia di Chieti affinché la Costa dei Trabocchi mantenga intatta e inalterata la sua bellezza, la sua eterogeneità paesaggistica, naturalistica e storica e affinché sia garantita l’incolumità dei cittadini abruzzesi”.

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