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Cronaca Vasto

Omicidio Neila Bureikaite: i famigliari della vittima a Vasto

Arrivati all'Ospedale di Vasto la madre della ragazza e il suo compagno, la salma sarà cremata. Gli avvocati di Pepe chiedono di trasformare l'accusa in omicidio preterintenzionale

Sono arrivati questa mattina a Vasto i famigliari di Neila Bureikaite, la 24enne lituana uccisa sabato mattina all'interno dell'abitazione in viale Pertini a Vasto.

La madre della giovane e il suo compagno sono stati accompagnati da alcuni agenti del Commissariato di Polizia di Vasto all'obitorio dell'ospedale 'San Pio da Pietrelcina' dove è stata allestita la camera ardente. Per loro volontà la salma sarà cremata e le ceneri faranno ritorno in Lituania.

Per l'omicidio di Neila è stato accusato il convivente Matteo Pepe, l'imprenditore edile 43enne di Lucera, padre di tre figli avuti dal suo precedente matrimonio. Il movente sarebbe stato passionale, l'uomo era innamoratissimo ma non estarneo alle liti con la bella e giovane compagna.

La ragazza sabato è stata ferita a morte da tre coltellate infertegli da Pepe, ora in carcere con l'accusa di omicidio volontario. Ma secondo gli avvocati Pasquale Morelli e Giampaolo Di Marc, quello che è accaduto sarebbe molto avvicinabile a un delitto d'impeto. Per i suoi legali Matteo Pepe non voleva uccidere la sua amata, e per questo hanno richiesto al Gup la la derubricazione del delitto da omicidio volontario a preterintenzionalentro 48 ore.







 

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