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Cronaca

Omicidio-suicidio a Ortona, trovato un biglietto in casa che spiegherebbe il dramma

Il maggiore dei due, affetto da una grave infermità, aveva bisogno di essere accudito. L'altro, che si occupava di lui, non ce l'ha fatta più. Nelle prossime ore verrà disposta l'autopsia

A Ortona proseguono le indagini dei carabinieri che stanno ricostruendo la tragedia consumatasi ieri pomeriggio in via Tripoli dove  Roberto Tatasciore ha ucciso il fratello maggiore Antonio soffocandolo, poi si è tolto la vita impiccandosi.

In un biglietto trovato in casa e lasciato da Roberto si capirebbero le motivazioni dell'omicidio-suicidio che ha sconvolto Ortona. Come ricostruisce l'Adnkronos Antonio, 75 anni, era affetto da una grave infermità e aveva bisogno di essere accudito. L'altro si occupava di lui, ma non ce l'ha fatta più. Ieri pomeriggio mentre Antonio era sul divano, il fratello gli ha stretto un filo elettrico attorno al collo e l'ha ucciso. Poi Roberto, anch'egli invalido, si è impiccato, nel loro appartamento. Quindi l'arrivo in casa del terzo fratello, che era andato a trovarli come spesso faceva: è lui che ha scoperto le vittime e ha dato l'allarme. Ma per entrambi ormai era troppo tardi.

Le salme dei due uomini sono state trasferite nell'obitorio dell'ospedale di Chieti, nelle prossime ore il procuratore conferirà l'incarico per le autopsie.

L'appartamento dove entrambi i fratelli vivevano a Ortona è stato posto sotto sequestro. 

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