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Cronaca Casalbordino

Paolo, Nicola e Carlo: la tragica fine di tre uomini perbene getta nel dolore tre comunità

Erano di Pollutri, Guilmi e Casalbordino i tre uomini morti per l'incidente alla Esplodenti Sabino. Questa mattina il recupero dei corpi

Il giorno dopo, mentre si attende il recupero dei corpi per poter tributare l'ultimo saluto, c'è spazio solo per il dolore. Quello per la morte di tre uomini perbene, tre padri di famiglia impegnati in uno degli ultimi giorni di lavoro prima di poter trascorrere il Natale con i loro cari. 

Ma lo strazio per la morte di Paolo Pepe, 45 anni, di Pollutri, Nicola Colameo, 45, di Guilmi, e Carlo Spinelli, 54, di Casalbordino, sarà difficile da cancellare. 

Sono loro le vittime dell'incidente di ieri pomeriggio alla Esplodenti Sabino, la ditta di Casalbordino che dal 1972 si occupa dello smaltimento di materiale esplosivo. Un lavoro delicatissimo e pericoloso, svolto ogni giorno nel rispetto di tutte le norme di sicurezza. 

Per questo, al momento, è ancora difficile capire cosa sia accaduto dopo le 14.30 di ieri. Spetterà ai vigili del fuoco aiutare gli investigatori a fare chiarezza sull'incidente che ha tinto di nero un Natale già sufficientemente duro. 

Alla Esplodenti Sabino è impiegata una settantina di dipendenti, tutti dei paesi limitrofi. Una grande famiglia, dove tutti si conoscono e molti sono imparentati tra loro. Per questo, ieri, la notizia dell'esplosione ha iniziato a circolare rapidamente nel vastese e in tutta la provincia. Quando i dipendenti si sono radunati fuori dallo stabilimento, per verificare che non ci fossero dispersi, è iniziata una terribile conta colma di dolore. 

Intanto, il sindaco di Casalbordino, Filippo Marinucci, ha già comunicato che il giorno dei funerali di Carlo Spinelli sarà disposto il lutto cittadino. Una decisione che quasi certamente verrà presa anche dai primi cittadini di Guilmi e Pollutri, le altre comunità travolte dal lutto, che oggi si stringono intorno ai familiari dei tre operai. 

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