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Cronaca Guardiagrele

Ospedale di Guardiagrele: il Consiglio di Stato dice no alla chiusura

Sospeso l'atto aziendale della Asl nella parte in cui dispone la chiusura e accolto l'appello dell'avvocato Simone dal Pozzo, di Guardiagrele il bene in comune. Udienza fissata per il 25 maggio

Il Consiglio di Stato ha sospeso l'atto aziendale della Asl Lanciano-Vasto-Chieti nella parte in cui dispone la chiusura dell'Ospedale di Guardiagrele. Il provvedimento del Consiglio di Stato è stato pronunciato in via di urgenza a seguito dell'appello curato dall'avvocato Simone Dal Pozzo, consigliere comunale di opposizione a Guardiagrele, promosso dal gruppo consiliare di centrosinistra "Guardiagrele il bene in comune" contro l'ordinanza con la quale il 19 aprile il Tar dell'Aquila aveva rigettato la richiesta di sospensione.

L'udienza è stata fissata il prossimo 25 maggio.

Nel decreto del Consiglio di Stato si rileva, tra l'altro, "che all'Ospedale di Guardiagrele fanno capo i circa 40000 abitanti dei 20 Comuni del bacino montano ricompreso nel Parco della Maiella".

"Il Consiglio di Stato- dice Dal Pozzo - ha ritenuto pregiudizievole per il bacino di utenza la chiusura dell'ospedale e, soprattutto, ha messo in evidenzia l'aspetto che rischia di far cadere tutto l'impianto della organizzazione sanitaria provinciale. Ci si riferisce al fatto che anche l'atto aziendale di Chieti si fonda sul Programma Operativo che, annullato nel maggio 2011 dal Tar Abruzzo, fu poi trasformato in legge dal governo nel successivo mese di luglio. E che questo decreto legge 98/2011 sia probabilmente incostituzionale è convinzione ormai diffusa. Quando, come speriamo, la Corte Costituzionale dichiarerà illegittimo quel decreto legge si capirà che il Governo, per salvare Chiodi, ha creato un problema maggiore di quello che voleva risolvere".

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